MADRID (Spagna), 16 dicembre 2011
José Mourinho, 48 anni.
IL TECNICO MADRIDISTA: "Lo scorso anno eravamo a -2 dal leader (la parola Barça non viene pronunciata, ndr), oggi possiamo trovarci a +3, a +1 o pari dopo Siviglia. In qualsiasi caso quindi in una situazione migliore". Mercato: "Non compreremo né venderemo".
Sgoccioli di conferenza stampa a Valdebebas. Atmosfera senza eccessi di cordialità ma comunque rilassata, senza frizioni o tensioni.
FRONTIERE — Un collega francese chiede di Ozil, al centro della rumorologia invernale tra scarsa forma e un richiamo all'attenzione che gli avrebbe recapitato Mou. "Sei francese o tedesco?", domanda di rimando José al cronista. "Francese". "Ah, pensavo mi chiedessi di Karim o di Varane". E punto. Si passa alla prossima domanda. Così è Mourinho, se vi pare. Poco europeista, potremmo dire. Il fatto che nel Madrid non ci siano italiani riduce parecchio il nostro raggio d'azione, però è vero che alle domande sulla sua Inter l'allenatore del Real Madrid risponde sempre volentieri. Aneddoto finale della conferenza stampa che precede il viaggio del Madrid a Siviglia.
"Dopo gli ultimi sei mesi, in Liga siamo primi a pari merito, in Champions le abbiamo vinte tutte, in Copa del Rey abbiamo giocato una partita e l’abbiamo vinta. Il bilancio è molto positivo"
"MEGLIO DEL 2010" — Domani sera un pareggio o una vittoria permetteranno al Real di Mou di staccare il Barça. "La differenza rispetto alla fine dello scorso anno? Che allora eravamo a -2 dal leader (la parola Barça non viene pronunciata, ndr), oggi alla fine del 2011, e quasi a metà campionato, possiamo trovarci a +3, a +1 o pari. In qualsiasi caso quindi in una situazione migliore. Lo scorso dovevamo recuperare due punti per vincere la Liga, ora no".
NIENTE MERCATO — Mou ha ribadito che il Madrid non venderà né comprerà in gennaio: "Anche se ora comincia il mercato e chi fa il mercato ha bisogno che si parli e pertanto inizierà il carosello di notizie più o meno vere, soprattutto su quei calciatori che giocano meno. È normale, però la nostra intenzione è sempre quella di restare con 21 giocatori più i portieri”.
BILANCIO 2011 — "Non mi piace fare i bilanci a fine anno. È meglio farli a fine stagione. Però se devo dare un voto al nostro secondo semestre del 2011 penso a qualcosa vicino al 10: in Liga siamo primi a pari merito, in Champions le abbiamo vinte tutte, in Copa del Rey abbiamo giocato una partita e l’abbiamo vinta. Il bilancio è molto positivo. E domani proviamo a migliorarlo, passando dalla condizione di co-leader a quella di leader". Dell'asse franco-tedesca però è meglio non parlare.
José Mourinho, 48 anni.
IL TECNICO MADRIDISTA: "Lo scorso anno eravamo a -2 dal leader (la parola Barça non viene pronunciata, ndr), oggi possiamo trovarci a +3, a +1 o pari dopo Siviglia. In qualsiasi caso quindi in una situazione migliore". Mercato: "Non compreremo né venderemo".
Sgoccioli di conferenza stampa a Valdebebas. Atmosfera senza eccessi di cordialità ma comunque rilassata, senza frizioni o tensioni.
FRONTIERE — Un collega francese chiede di Ozil, al centro della rumorologia invernale tra scarsa forma e un richiamo all'attenzione che gli avrebbe recapitato Mou. "Sei francese o tedesco?", domanda di rimando José al cronista. "Francese". "Ah, pensavo mi chiedessi di Karim o di Varane". E punto. Si passa alla prossima domanda. Così è Mourinho, se vi pare. Poco europeista, potremmo dire. Il fatto che nel Madrid non ci siano italiani riduce parecchio il nostro raggio d'azione, però è vero che alle domande sulla sua Inter l'allenatore del Real Madrid risponde sempre volentieri. Aneddoto finale della conferenza stampa che precede il viaggio del Madrid a Siviglia.
"Dopo gli ultimi sei mesi, in Liga siamo primi a pari merito, in Champions le abbiamo vinte tutte, in Copa del Rey abbiamo giocato una partita e l’abbiamo vinta. Il bilancio è molto positivo"
"MEGLIO DEL 2010" — Domani sera un pareggio o una vittoria permetteranno al Real di Mou di staccare il Barça. "La differenza rispetto alla fine dello scorso anno? Che allora eravamo a -2 dal leader (la parola Barça non viene pronunciata, ndr), oggi alla fine del 2011, e quasi a metà campionato, possiamo trovarci a +3, a +1 o pari. In qualsiasi caso quindi in una situazione migliore. Lo scorso dovevamo recuperare due punti per vincere la Liga, ora no".
NIENTE MERCATO — Mou ha ribadito che il Madrid non venderà né comprerà in gennaio: "Anche se ora comincia il mercato e chi fa il mercato ha bisogno che si parli e pertanto inizierà il carosello di notizie più o meno vere, soprattutto su quei calciatori che giocano meno. È normale, però la nostra intenzione è sempre quella di restare con 21 giocatori più i portieri”.
BILANCIO 2011 — "Non mi piace fare i bilanci a fine anno. È meglio farli a fine stagione. Però se devo dare un voto al nostro secondo semestre del 2011 penso a qualcosa vicino al 10: in Liga siamo primi a pari merito, in Champions le abbiamo vinte tutte, in Copa del Rey abbiamo giocato una partita e l’abbiamo vinta. Il bilancio è molto positivo. E domani proviamo a migliorarlo, passando dalla condizione di co-leader a quella di leader". Dell'asse franco-tedesca però è meglio non parlare.