ROMA - Sono «decine di migliaia» le vittime degli abusi sessuali da parte di circa 800 preti pedofili in Olanda dal 1945 al 2010: è quanto ha concluso la commissione d'inchiesta Deetman, istituita lo scorso anno all'Aia, nel suo rapporto che chiude l'indagine sulla Chiesa e la pedofilia nel paese.
Vittime. «Decine di migliaia di minori hanno subito abusi sessuali leggeri, gravi e molto gravi, da parte di preti della Chiesa cattolica olandese tra il 1945 e il 2010», scrive la commissione nel rapporto. «Sulla base di 1.795 segnalazioni la commissione è potuta risalire a 800 autori degli abusi che hanno lavorato o lavorano per il vescovato, e almeno 105 sono ancora vivi», prosegue il rapporto.
Denunce. Dopo numerose segnalazioni, anche attraverso la stampa olandese, la conferenza episcopale e quella delle istituzioni religiose olandesi hanno annunciato il 9 marzo 2010 l'apertura di una inchiesta «ampia, esterna e indipendente» sugli abusi. La commissione è composta da sei persone, tra cui l'ex ministro Wim Deetman, un giudice, dei professori universitari e una psicologa.
Le reazioni. I vescovi olandesi e i direttori degli istituti religiosi si dicono «scioccati» dal rapporto finale della commissione d'inchiesta. «Questo ci riempie di vergogna e dolore», si legge in una nota diffusa dalla Conferenza episcopale olandese. I vescovi puntano il dito anche contro «le autorità della Chiesa che non hanno agito correttamente e non hanno dato priorità agli interessi e alla cura delle vittime». «Vogliamo lavorare per dare giustizia alle vittime, per ripristinare il loro rispetto e per aiutarli a guarire il più rapidamente possibile», dicono i prelati olandesi e i capi degli istituti religiosi.
Ma se anche i sacerdoti sono arrivati a questo,dove arriveremo noi?
Fonte: Il Mattino