Concorso per aspiranti presidi: 9 candidati scoperti a copiare. Espulsi
Piemonte - Mercoledì 14 dicembre, primo dei due giorni di prove scritte per il concorso nazionale per presidi, nove candidati sono stati buttati fuori perché scoperti a copiare. dopo le preselezioni di ottobre 460 su 1500 fra docenti e vicepresidi avevano superato i test: le prove di mercoledì si sono svolte al liceo D’Azeglio, in via Parini.
I “pizzicati” sono stati sorpresi, come studentelli, con i vocabolari farciti di foglietti per copiare: “Quei docenti non hanno fatto certo una bella figura. non hanno ricevuto sanzioni. Ma la sanzione vera è l’espulsione” ha detto il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco De Sanctis. “In queste prove – ha spiegato – c’è sempre chi ha il desiderio di avere a disposizione qualcosa di rassicurante, ma quelle persone hanno esagerato”. A livello nazionale il Piemonte è stata la regione dove le prove si sono svolte nel modo più corretto.
Il presidente dell’Asapi, Associazione delle scuole autonome del Piemonte, Tommaso De Luca, ha ammonito: “Il preside manager non dovrebbe dimenticare quello che è stato ed è il suo primo mestiere, l’educatore. E al mattino dovrebbe sempre potersi guardare allo specchio”.
I “pizzicati” sono stati sorpresi, come studentelli, con i vocabolari farciti di foglietti per copiare: “Quei docenti non hanno fatto certo una bella figura. non hanno ricevuto sanzioni. Ma la sanzione vera è l’espulsione” ha detto il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco De Sanctis. “In queste prove – ha spiegato – c’è sempre chi ha il desiderio di avere a disposizione qualcosa di rassicurante, ma quelle persone hanno esagerato”. A livello nazionale il Piemonte è stata la regione dove le prove si sono svolte nel modo più corretto.
Il presidente dell’Asapi, Associazione delle scuole autonome del Piemonte, Tommaso De Luca, ha ammonito: “Il preside manager non dovrebbe dimenticare quello che è stato ed è il suo primo mestiere, l’educatore. E al mattino dovrebbe sempre potersi guardare allo specchio”.