E' stata un'autentica battaglia quella tra Inter e Roma in quel della finale di Coppa Italia 2010.
Ha vinto l'Inter per 1 a 0 con un bellissimo goal del superlativo Milito che, prima di infilare la palla sotto gli incroci dei pali, si è portato a spasso mezza difesa della Roma.
E' stato l'episodio determinante del match, in uno stadio Olimpico pienissimo, dove Inter e Roma hanno dato vita a una finale ricca di tensioni che spesso sono andate oltre misura, con interventi da cartellino rosso che l'arbitro Rizzoli ha avuto paura di estrarre, alimentando nervosismi e sete di vendetta dei giocatori.
Così una Roma nervosissima ha visto l'espulsione del capitano Totti che, a 10 minuti dalla fine, è stato autore di un intervento "assassino" nei confronti di Balotelli, come neanche si vedono nei campetti delle parrocchie. Roba da vergognarsi veramente, soprattutto quando a farlo è un campione come Totti che va a colpire violentemente con un calcione da dietro un giovane di 19 anni, Balotelli: scena da nascondere ai posteri. Ma in realtà avrebbero meritato l'espulsione anche Mourinho e Materazzi da parte Inter, e Burdisso, Taddei e Perrotta da parte Roma. In particolare Taddei è stato autore di entrate che avrebbero meritato non uno, ma almeno due cartellini rossi nell'arco dei 90 minuti. Alla fine Inter comunque superiore nel gioco e soprattutto nella mentalità, mostrando di essere più squadra della Roma.
A rovinare la festa finale anche un paio di idioti o (sventato) di aggredire i calciatori dell'Inter. Evidentemente Roma, tenuto conto anche tutti i fatti del recente derby, deve ancora crescere molto mentalmente per potersi dire pronta al salto di qualità.E la squadra di Ranieri ha probabilmente dato molto di più di quanto ci si potesse aspettare, merito al tecnico che ha saputo ottenere il massimo in un ambiente per niente facile. L'Inter, da parte sua, va all'attacco della "tripletta" che, da ieri, comincia a prendere corpo.
Ha vinto l'Inter per 1 a 0 con un bellissimo goal del superlativo Milito che, prima di infilare la palla sotto gli incroci dei pali, si è portato a spasso mezza difesa della Roma.
Così una Roma nervosissima ha visto l'espulsione del capitano Totti che, a 10 minuti dalla fine, è stato autore di un intervento "assassino" nei confronti di Balotelli, come neanche si vedono nei campetti delle parrocchie. Roba da vergognarsi veramente, soprattutto quando a farlo è un campione come Totti che va a colpire violentemente con un calcione da dietro un giovane di 19 anni, Balotelli: scena da nascondere ai posteri. Ma in realtà avrebbero meritato l'espulsione anche Mourinho e Materazzi da parte Inter, e Burdisso, Taddei e Perrotta da parte Roma. In particolare Taddei è stato autore di entrate che avrebbero meritato non uno, ma almeno due cartellini rossi nell'arco dei 90 minuti. Alla fine Inter comunque superiore nel gioco e soprattutto nella mentalità, mostrando di essere più squadra della Roma.
A rovinare la festa finale anche un paio di idioti o (sventato) di aggredire i calciatori dell'Inter. Evidentemente Roma, tenuto conto anche tutti i fatti del recente derby, deve ancora crescere molto mentalmente per potersi dire pronta al salto di qualità.E la squadra di Ranieri ha probabilmente dato molto di più di quanto ci si potesse aspettare, merito al tecnico che ha saputo ottenere il massimo in un ambiente per niente facile. L'Inter, da parte sua, va all'attacco della "tripletta" che, da ieri, comincia a prendere corpo.