Milano, 29 dicembre 2011
BORIELLO A UN PASSO DALLA JUVE, Tevez vuole il Milan, Maxi Lopez piace all'estero. Se la Lazio libera Kozak sono pronte Lecce, Bologna, Cesena e Novara
In estate è il colpo che si fa per ultimo, sperando di mettere le mani sul saldo migliore. In inverno no: c'è da correggere, quindi per l'uomo giusto bisogna bruciare la concorrenza. Non è un caso quindi che a poco meno di una settimana dall'apertura ufficiale del mercato siano gli attaccanti a tenere banco, dalle grandi alle piccole. Anche perché in vetrina, tra scontenti e rivelazioni, ce ne sono parecchi. Qualche esempio?
TEVEZ — Galliani ha detto che lo aspetta fino alle 19 dell'ultimo giorno di mercato. Ma se dipendesse dall'argentino, l'affare probabilmente sarebbe già fatto. Carlitos ha scelto: vuole il Milan, e per eventuali intrusioni di spazio pare essercene poco. Anche Milan e Manchester City di passi avanti ne hanno fatti: nell'incontro prenatalizio a Londra i due club hanno pure convenuto sulla formula, prestito. E' sul riscatto (24 milioni) che non c'è ancora intesa, perché gli inglesi lo vorrebbero obbligatorio. Le parti si riparleranno, gli inglesi ci pensano, gli agenti ci lavorano, e il Milan resta fiducioso.
BORRIELLO — Altro affare a un passo. L'offerta della Juventus, poco meno di un milione per il prestito con il riscatto fissato a 8, è sul tavolo della Roma. Ai giallorossi sta bene, si tratta solo di limare qualche dettaglio: si farà nei prossimi giorni, giusto il tempo per Borriello di riprendersi da un affaticamento muscolare e per i bianconeri magari di piazzare in giro qualcuno dei tanti esuberi nel parco attaccanti.
MAXI LOPEZ — In uscita da Catania, dove hanno fissato un'asticella altissima (10 milioni) ma si può trattare. L'accordo col Milan preso circa un mese fa è rimasto un pour parler visto che i rossoneri hanno ottime speranze per Tevez, recentemente si era parlato di Genoa, dove però andrà Gilardino, e anche la Fiorentina stessa, che quest'estate c'era andata vicina, lo ha depennato dalla lista della spesa. Restano le piste estere: Atletico Madrid, dove allena il 'cholo' Simeone che lo ha avuto in Sicilia, e un paio in Premier League.
ESUBERI JUVE — Il più facile da piazzare pare Amauri: piace alla Fiorentina così come in Premier (Tottenham in prima fila). Poi ci sono Iaquinta e Toni, che potrebbero provare il rilancio in zona salvezza.
GLI ALTRI — Pillole d'attacco sparse nel mercato. Se la Lazio decide di prestare Kozak ha la fila: Lecce in primis, poi Bologna, Cesena, Novara e via così. A Cagliari stuzzica l'idea del ritorno di Acquafresca: il Genoa sarebbe anche d'accordo, ma il Bologna non vuole privarsene. Caracciolo è in uscita dal Genoa: il Novara ci lavora da tempo, ma occhio a inserimenti improvvisi. Il Cesena ne vuole due: Castaignos è un'ipotesi (con il baby Livaja che tornerebbe all'Inter), per la punta di peso un nome buono può essere Pozzi (dalla Samp in cambio di Eder). Il Parma (che vorrebbe Okaka dalla Roma in comproprietà) per ora non molla Floccari, e lo stesso fa l'Udinese per Floro Flores: in caso di ripensamenti, per entrambi le pretendenti non mancano. I friulani e il Catania puntano Emiliano Alfaro, 23 anni, velocissima punta esterna del Liverpool Montevideo, già nel giro della Celeste e con passaporto comunitario.
BORIELLO A UN PASSO DALLA JUVE, Tevez vuole il Milan, Maxi Lopez piace all'estero. Se la Lazio libera Kozak sono pronte Lecce, Bologna, Cesena e Novara
In estate è il colpo che si fa per ultimo, sperando di mettere le mani sul saldo migliore. In inverno no: c'è da correggere, quindi per l'uomo giusto bisogna bruciare la concorrenza. Non è un caso quindi che a poco meno di una settimana dall'apertura ufficiale del mercato siano gli attaccanti a tenere banco, dalle grandi alle piccole. Anche perché in vetrina, tra scontenti e rivelazioni, ce ne sono parecchi. Qualche esempio?
TEVEZ — Galliani ha detto che lo aspetta fino alle 19 dell'ultimo giorno di mercato. Ma se dipendesse dall'argentino, l'affare probabilmente sarebbe già fatto. Carlitos ha scelto: vuole il Milan, e per eventuali intrusioni di spazio pare essercene poco. Anche Milan e Manchester City di passi avanti ne hanno fatti: nell'incontro prenatalizio a Londra i due club hanno pure convenuto sulla formula, prestito. E' sul riscatto (24 milioni) che non c'è ancora intesa, perché gli inglesi lo vorrebbero obbligatorio. Le parti si riparleranno, gli inglesi ci pensano, gli agenti ci lavorano, e il Milan resta fiducioso.
BORRIELLO — Altro affare a un passo. L'offerta della Juventus, poco meno di un milione per il prestito con il riscatto fissato a 8, è sul tavolo della Roma. Ai giallorossi sta bene, si tratta solo di limare qualche dettaglio: si farà nei prossimi giorni, giusto il tempo per Borriello di riprendersi da un affaticamento muscolare e per i bianconeri magari di piazzare in giro qualcuno dei tanti esuberi nel parco attaccanti.
MAXI LOPEZ — In uscita da Catania, dove hanno fissato un'asticella altissima (10 milioni) ma si può trattare. L'accordo col Milan preso circa un mese fa è rimasto un pour parler visto che i rossoneri hanno ottime speranze per Tevez, recentemente si era parlato di Genoa, dove però andrà Gilardino, e anche la Fiorentina stessa, che quest'estate c'era andata vicina, lo ha depennato dalla lista della spesa. Restano le piste estere: Atletico Madrid, dove allena il 'cholo' Simeone che lo ha avuto in Sicilia, e un paio in Premier League.
ESUBERI JUVE — Il più facile da piazzare pare Amauri: piace alla Fiorentina così come in Premier (Tottenham in prima fila). Poi ci sono Iaquinta e Toni, che potrebbero provare il rilancio in zona salvezza.
GLI ALTRI — Pillole d'attacco sparse nel mercato. Se la Lazio decide di prestare Kozak ha la fila: Lecce in primis, poi Bologna, Cesena, Novara e via così. A Cagliari stuzzica l'idea del ritorno di Acquafresca: il Genoa sarebbe anche d'accordo, ma il Bologna non vuole privarsene. Caracciolo è in uscita dal Genoa: il Novara ci lavora da tempo, ma occhio a inserimenti improvvisi. Il Cesena ne vuole due: Castaignos è un'ipotesi (con il baby Livaja che tornerebbe all'Inter), per la punta di peso un nome buono può essere Pozzi (dalla Samp in cambio di Eder). Il Parma (che vorrebbe Okaka dalla Roma in comproprietà) per ora non molla Floccari, e lo stesso fa l'Udinese per Floro Flores: in caso di ripensamenti, per entrambi le pretendenti non mancano. I friulani e il Catania puntano Emiliano Alfaro, 23 anni, velocissima punta esterna del Liverpool Montevideo, già nel giro della Celeste e con passaporto comunitario.