Suarez stangato: disse 7 volte ‘negro’ a Evra
Ha chiamato Patrick Evra (Manchester United) sette volte «negro». E, per concludere una discussione che si era accesa in campo, gli ha detto: «Io non parlo con i negri». È questo il motivo per cui l'attaccante del Liverpool Luis Suarez (nella foto, la lite) è stato squalificato per otto giornate. Ieri la Federcalcio inglese ha diffuso sul sito le motivazioni della sentenza. Nel documento di 115 pagine c'è il contenuto delle frasi pronunciate da Suarez.
LA LITE E GLI INSULTI - In un match di Premier del 15 ottobre, dopo aver subito un duro intervento da parte dell'attaccante uruguagio, Evra si è lamentato e ha chiesto spiegazioni: «Perché mi hai fatto questo fallo?». E Suarez gli ha risposto: «Perché sei un negro». La lite è continuata e a un certo punto il laterale dello United ha detto al rivale che lo avrebbe aggredito se l'avesse chiamato un'altra volta così. Al che Suarez ha concluso: «Io non parlo con i negri». La Football Association precisa che a Suarez è stato proibito di pronunciare questo termine in futuro e, in caso contrario, rischia sanzioni pesantissime.
LA STANGATA - Nel documento si legge anche che Suarez ha provato a difendersi spiegando che nel suo Paese, in Uruguay, chiamare qualcuno «negro» non è dispregiativo. Questa teoria è stata respinta in toto dalla commissione disciplinare della Fa, che ha scelto una stangata esemplare. La stessa che rischia il capitano dell'Inghilterra e del Chelsea Terry, accusato di aver insultato il 23 ottobre in modo razzista Anton Ferdinand, giocatore del Queens Park Rangers. Terry però nega le accuse.
LA LITE E GLI INSULTI - In un match di Premier del 15 ottobre, dopo aver subito un duro intervento da parte dell'attaccante uruguagio, Evra si è lamentato e ha chiesto spiegazioni: «Perché mi hai fatto questo fallo?». E Suarez gli ha risposto: «Perché sei un negro». La lite è continuata e a un certo punto il laterale dello United ha detto al rivale che lo avrebbe aggredito se l'avesse chiamato un'altra volta così. Al che Suarez ha concluso: «Io non parlo con i negri». La Football Association precisa che a Suarez è stato proibito di pronunciare questo termine in futuro e, in caso contrario, rischia sanzioni pesantissime.
LA STANGATA - Nel documento si legge anche che Suarez ha provato a difendersi spiegando che nel suo Paese, in Uruguay, chiamare qualcuno «negro» non è dispregiativo. Questa teoria è stata respinta in toto dalla commissione disciplinare della Fa, che ha scelto una stangata esemplare. La stessa che rischia il capitano dell'Inghilterra e del Chelsea Terry, accusato di aver insultato il 23 ottobre in modo razzista Anton Ferdinand, giocatore del Queens Park Rangers. Terry però nega le accuse.