Prostituta uccisa a Milano: il killer preso grazie a Facebook
Milano - La polizia di Milano ha arrestato, in Svizzera, un algerino ritenuto il presunto responsabile dell'omicidio di una prostituta, Veronica Crosati, di 44 anni, trovata morta il 26 luglio 2010. La donna, di origine brasiliana, era stata trovata uccisa in un appartamento in via Fratelli Salvioni. Le indagini sono state eseguite dalla Squadra Mobile.
Il presunto omicida di una prostituta, un nordafricano dedito alle rapine seriali proprio nei confronti delle squillo, è stato arrestato in Svizzera dopo una caccia durata un anno e mezzo attraverso le varie nazioni in cui si spostava. L'uomo è stato alla fine rintracciato, dopo un anno e mezzo di indagini della polizia italiana, grazie all'utilizzo di Facebook e agli accessi informatici che effettuava. Si tratta di Abbes Bencenousi, algerino di 31 anni, il cui profilo genetico è risultato uguale a quello trovato sotto la mano della donna trovata morta il 26 luglio 2010, a Milano. Si tratta di una prostituta di 44 anni, probabilmente accoltellata perchè, nel suo appartamento, aveva reagito alla rapina. L'uomo, che oltre alla Francia (dove era ricercato per una serie di rapine) era stato in Inghilterra, Sudafrica e Svizzera, usava il nickname di Abbes Ben e intratteneva una fitta serie di relazioni e amicizie sui social network.
Il presunto omicida di una prostituta, un nordafricano dedito alle rapine seriali proprio nei confronti delle squillo, è stato arrestato in Svizzera dopo una caccia durata un anno e mezzo attraverso le varie nazioni in cui si spostava. L'uomo è stato alla fine rintracciato, dopo un anno e mezzo di indagini della polizia italiana, grazie all'utilizzo di Facebook e agli accessi informatici che effettuava. Si tratta di Abbes Bencenousi, algerino di 31 anni, il cui profilo genetico è risultato uguale a quello trovato sotto la mano della donna trovata morta il 26 luglio 2010, a Milano. Si tratta di una prostituta di 44 anni, probabilmente accoltellata perchè, nel suo appartamento, aveva reagito alla rapina. L'uomo, che oltre alla Francia (dove era ricercato per una serie di rapine) era stato in Inghilterra, Sudafrica e Svizzera, usava il nickname di Abbes Ben e intratteneva una fitta serie di relazioni e amicizie sui social network.