Vuole vivere per un anno come Bear Grylls, muore dopo un mese
Da sempre in natura vige la legge del più forte, a volte però, anche i più forti devono arrendersi alle avverse condizioni.
E’ quello che è successo a David Austin, una classico esempio che ci fa capire quanto la natura a volte possa essere spietata.L’uomo aveva deciso di partire per un viaggio unico della durata di un anno, un’avventura ai confini della sopravvivenza nelle zone più impervie della Scozia prendendo spunto dalle incredibili peripezie dell’Inglese Bear Gryll, che nei suoi documentari si cimenta spesso in sfide di sopravvivenza nei luoghi più inesplorati del pianeta.Purtroppo per Austin però, l’impresa non è andata a buon fine come succede nei documentari (creati ad hoc) in cui compare Bear e dopo appena un mese di stenti è mortoin una montagna situata a Corrour in Scozia per l’appunto.L’uomo 29enne, proveniente da Derby, è stato ritrovato da un lavoratore locale l’ultimo giorno dell’anno. L’autopsia ha rivelato che la morte è giunta per ipotermia.Prima di partire, Austin, aveva rassicurato tutti dicendo di sapere quello che stava facendo e di essere prontoad affrontare qualsiasi ostacolo.Una sicurezza tale da convincerlo a non portare con se neanche un telefono cellulare da utilizzare in caso di emergenza.Purtroppo non è ancora chiaro quale sia stato il percorso che ha portato il giovane fino al luogo in cui è morto, quello che è certo è che persino il più esperto delle guide alpine sa che sopravvivere al gelido inverno dei monti scozzesi è un'impresa praticamente impossibile.
Da sempre in natura vige la legge del più forte, a volte però, anche i più forti devono arrendersi alle avverse condizioni.
E’ quello che è successo a David Austin, una classico esempio che ci fa capire quanto la natura a volte possa essere spietata.L’uomo aveva deciso di partire per un viaggio unico della durata di un anno, un’avventura ai confini della sopravvivenza nelle zone più impervie della Scozia prendendo spunto dalle incredibili peripezie dell’Inglese Bear Gryll, che nei suoi documentari si cimenta spesso in sfide di sopravvivenza nei luoghi più inesplorati del pianeta.Purtroppo per Austin però, l’impresa non è andata a buon fine come succede nei documentari (creati ad hoc) in cui compare Bear e dopo appena un mese di stenti è mortoin una montagna situata a Corrour in Scozia per l’appunto.L’uomo 29enne, proveniente da Derby, è stato ritrovato da un lavoratore locale l’ultimo giorno dell’anno. L’autopsia ha rivelato che la morte è giunta per ipotermia.Prima di partire, Austin, aveva rassicurato tutti dicendo di sapere quello che stava facendo e di essere prontoad affrontare qualsiasi ostacolo.Una sicurezza tale da convincerlo a non portare con se neanche un telefono cellulare da utilizzare in caso di emergenza.Purtroppo non è ancora chiaro quale sia stato il percorso che ha portato il giovane fino al luogo in cui è morto, quello che è certo è che persino il più esperto delle guide alpine sa che sopravvivere al gelido inverno dei monti scozzesi è un'impresa praticamente impossibile.