"Il serbo si impone nel torneo maschile, la bielorussa sorprende tutti in quello femminile, ed è la nuova numero uno del ranking mondiale. Atp e Wta continuano a suonare musiche diverse
Primo Slam dell'anno e subito novità e conferme. La conferma è quella di Novak Djokovic, che batte Rafael Nadal al termine di una finale eterna (quasi sei ore di match, punteggio tremendamente equilibrato: 5-7, 6-4, 6-2, 6-7, 7-5), conquistando il quinto Slam in carriera, il terzo AusOpen. Curiosità: terza finale consecutiva vinta contro Nadal, era già accaduto l'anno scorso a Wimbledon e agli US Open. E ancora: il serbo si conferma numero 1 del ranking internazionale.
La novità invece è Victoria Azarenka. Travolge in finale Maria Sharapova (6-3, 6-0) e conquista il primo Slam in carriera, oltre a spodestare la Wozniacki dalla vetta del ranking mondiale femminile. La bielorussa si ritrova così regina, quasi a sorpresa. Tennis maschile e femminile dunque confermano vizi e virtù. Nell'Atp esistono gerarchie ben precise. Come Nadal scalzò Federer, ora Djokovic ha fatto scivolare in seconda fila lo spagnolo.
Molto più confuso ed equilibrato invece il panorama femminile. Ma è un equilibrio al ribasso: la scena è popolata da donnoni forti e potenti, ma mancano i lampi di classe pure che tra gli uomini assicura Federer o un genio analogo a quello di Djokovic. Il palco è affollato da mille pretendenti, ogni tanto ne scivola una a maggior gloria dell'altra, ma almeno per gli esteti rimane ostico appassionarsi.
Djokovic e Nadal sono al momento i migliori tennisti. Federer, pur sempre magnifico nel suo talento, è un passo indietro. E attenzione a Murray: lo scozzese è migliorato parecchio, ed è andato vicino a battere il serbo in semifinale. Vicino, appunto: gli manca quel piccolo, grande enigma che differenza una promessa da un campione."
La novità invece è Victoria Azarenka. Travolge in finale Maria Sharapova (6-3, 6-0) e conquista il primo Slam in carriera, oltre a spodestare la Wozniacki dalla vetta del ranking mondiale femminile. La bielorussa si ritrova così regina, quasi a sorpresa. Tennis maschile e femminile dunque confermano vizi e virtù. Nell'Atp esistono gerarchie ben precise. Come Nadal scalzò Federer, ora Djokovic ha fatto scivolare in seconda fila lo spagnolo.
Molto più confuso ed equilibrato invece il panorama femminile. Ma è un equilibrio al ribasso: la scena è popolata da donnoni forti e potenti, ma mancano i lampi di classe pure che tra gli uomini assicura Federer o un genio analogo a quello di Djokovic. Il palco è affollato da mille pretendenti, ogni tanto ne scivola una a maggior gloria dell'altra, ma almeno per gli esteti rimane ostico appassionarsi.
Djokovic e Nadal sono al momento i migliori tennisti. Federer, pur sempre magnifico nel suo talento, è un passo indietro. E attenzione a Murray: lo scozzese è migliorato parecchio, ed è andato vicino a battere il serbo in semifinale. Vicino, appunto: gli manca quel piccolo, grande enigma che differenza una promessa da un campione."