Milano, 22 febbraio 2012
Juan Pablo Carrizo si esibisce in una delle tante parate della serata.
Un rigore del centrocampista, al settimo centro stagionale, regala il recupero della 21/a giornata alla squadra di Montella e porta a +7 il vantaggio dei siciliani sui toscani. Inutile l'arrembaggio finale della squadra di Sannino: un Carrizo insuperabile nega il gol a Gazzi e Brienza
Aveva chiesto una grande reazione ai suoi Sannino dopo la batosta di Lecce, in quella che aveva definito una "sfida di vitale importanza". Invece i toscani si spengono su quella malefica carambola che è il rigore segnato da Lodi: la palla prende il palo destro illudendo la curva Robur, ma poi si infila nell'altro angolo, aumentando il rimpianto di Gazzi, protagonista in negativo di un assurdo fallo di mani in area. Inutile la reazione di nervi nella ripresa, tardivo l'ingresso di Bogdani e insuperabile tra i pali Carrizo. Catania a +9 dalla zona serie B con una partita da recuperare, il Siena invece comincia ad avere paura.
BOCCIATO KOSICKY — Dopo la disastrosa prestazione di sabato contro la Juventus, Montella sceglie Carrizo in porta al posto dello slovacco. Se non è una bocciatura poco ci manca, anche se il portiere argentino non è certo l'ultimo degli arrivati, presentato in pompa magna dalla Lazio nel 2008. In attacco Catellani affianca Bergessio e la sorpresa dell'ultima ora è Ricchiuti per Gomez: Izco si sposta in fascia per contrastare la velocità di Brienza e l'argentino ha il compito di guastatore tra le linee, compito che svolge molto bene. Solito 4-4-2 compatto per Sannino, efficace quando tocca difendere, in grave difficoltà quando si tratta di costruire gioco
FILOSOFIE OPPOSTE — Nove persone a centrocampo fanno temere un ingorgo difficile da districare. Invece i due stili di gioco opposti di Siena e Catania danno vita a un primo tempo piacevole, anche se sottoritmo e avaro di occasioni-gol. La squadra di Montella esibisce un fluido palleggio a centrocampo, nel tentativo di liberare al tiro Lodi o Almiron. Il Siena si chiude a riccio e prova a ripartire con la velocità di Brienza. Il giochino dura poco per i padroni di casa che ben presto si trovano a lanciare lungo con Rossettini e Terzi in cerca di Calaiò e Destro, che non la prendono mai. Gli ospiti, invece, quando partono in velocità con scambi di prima sono lontani da una squadra che lotta per la salvezza, come dimostrato a Torino nel turno precedente.
FOLLIA GAZZI — Dopo due minuti di pressione toscana intensa, che produce un colpo di testa ravvicinato di Gazzi e un tiro di D'Agostino, arriva l'assurdo fallo di mani proprio dell'ex barese che "inventa" l'unica azione da rete degli ospiti. Decisiva. Settimo centro stagionale per Lodi, quantomai decisivo in questa volata salvezza del club rossazzurro. Ma nella ripresa i soliti due minuti di arrembaggio svegliano definitivamente il Siena: Carrizo fa un tuffo miracoloso su una bordata volante di Gazzi dal limite e Terzi di destro spara sul portiere una buona occasione
FORCING SIENA — Una verve ritrovata e l''ingresso di Bogdani danno nuova linfa all'undici di Sannino. L'albanese, al contrario di Calaiò, di testa le prende tutte, mettendo in crisi i centrali del Catania, fino ad allora impeccabili. Dalle sponde dell'attaccante arrivano due tiri identici di Gonzalez (entrambi a lato) e una serie di corner. Montella si copre con Biagianti per Catellani e arretra troppo il baricentro. Il Siena va ancora vicino al pari con un esterno di Brienza (che bravo Carrizo) e un colpo di testa di Destro, rimpallato da Bellusci. Il forcing toscano mette sotto pressione gli etnei che si difendono con le unghie e con i denti e strappano tre punti fondamentali dal Franchi. Ora lo sguardo preoccupato in Toscana è alla risalita del Lecce, altro che Coppa Italia.
Juan Pablo Carrizo si esibisce in una delle tante parate della serata.
Un rigore del centrocampista, al settimo centro stagionale, regala il recupero della 21/a giornata alla squadra di Montella e porta a +7 il vantaggio dei siciliani sui toscani. Inutile l'arrembaggio finale della squadra di Sannino: un Carrizo insuperabile nega il gol a Gazzi e Brienza
Aveva chiesto una grande reazione ai suoi Sannino dopo la batosta di Lecce, in quella che aveva definito una "sfida di vitale importanza". Invece i toscani si spengono su quella malefica carambola che è il rigore segnato da Lodi: la palla prende il palo destro illudendo la curva Robur, ma poi si infila nell'altro angolo, aumentando il rimpianto di Gazzi, protagonista in negativo di un assurdo fallo di mani in area. Inutile la reazione di nervi nella ripresa, tardivo l'ingresso di Bogdani e insuperabile tra i pali Carrizo. Catania a +9 dalla zona serie B con una partita da recuperare, il Siena invece comincia ad avere paura.
BOCCIATO KOSICKY — Dopo la disastrosa prestazione di sabato contro la Juventus, Montella sceglie Carrizo in porta al posto dello slovacco. Se non è una bocciatura poco ci manca, anche se il portiere argentino non è certo l'ultimo degli arrivati, presentato in pompa magna dalla Lazio nel 2008. In attacco Catellani affianca Bergessio e la sorpresa dell'ultima ora è Ricchiuti per Gomez: Izco si sposta in fascia per contrastare la velocità di Brienza e l'argentino ha il compito di guastatore tra le linee, compito che svolge molto bene. Solito 4-4-2 compatto per Sannino, efficace quando tocca difendere, in grave difficoltà quando si tratta di costruire gioco
FILOSOFIE OPPOSTE — Nove persone a centrocampo fanno temere un ingorgo difficile da districare. Invece i due stili di gioco opposti di Siena e Catania danno vita a un primo tempo piacevole, anche se sottoritmo e avaro di occasioni-gol. La squadra di Montella esibisce un fluido palleggio a centrocampo, nel tentativo di liberare al tiro Lodi o Almiron. Il Siena si chiude a riccio e prova a ripartire con la velocità di Brienza. Il giochino dura poco per i padroni di casa che ben presto si trovano a lanciare lungo con Rossettini e Terzi in cerca di Calaiò e Destro, che non la prendono mai. Gli ospiti, invece, quando partono in velocità con scambi di prima sono lontani da una squadra che lotta per la salvezza, come dimostrato a Torino nel turno precedente.
FOLLIA GAZZI — Dopo due minuti di pressione toscana intensa, che produce un colpo di testa ravvicinato di Gazzi e un tiro di D'Agostino, arriva l'assurdo fallo di mani proprio dell'ex barese che "inventa" l'unica azione da rete degli ospiti. Decisiva. Settimo centro stagionale per Lodi, quantomai decisivo in questa volata salvezza del club rossazzurro. Ma nella ripresa i soliti due minuti di arrembaggio svegliano definitivamente il Siena: Carrizo fa un tuffo miracoloso su una bordata volante di Gazzi dal limite e Terzi di destro spara sul portiere una buona occasione
FORCING SIENA — Una verve ritrovata e l''ingresso di Bogdani danno nuova linfa all'undici di Sannino. L'albanese, al contrario di Calaiò, di testa le prende tutte, mettendo in crisi i centrali del Catania, fino ad allora impeccabili. Dalle sponde dell'attaccante arrivano due tiri identici di Gonzalez (entrambi a lato) e una serie di corner. Montella si copre con Biagianti per Catellani e arretra troppo il baricentro. Il Siena va ancora vicino al pari con un esterno di Brienza (che bravo Carrizo) e un colpo di testa di Destro, rimpallato da Bellusci. Il forcing toscano mette sotto pressione gli etnei che si difendono con le unghie e con i denti e strappano tre punti fondamentali dal Franchi. Ora lo sguardo preoccupato in Toscana è alla risalita del Lecce, altro che Coppa Italia.