Offida (Ascoli Piceno), 12 marzo 2012
Nella tappa vinta da Rodriguez il siciliano ha dimezzato il gap rispetto a Horner. "Ci voleva, sono fiducioso". L'americano: "Se Vincenzo vincerà questa Tirreno dovrà regalare una Mercedes a Sagan..."
Vincenzo Nibali riapre la sua Tirreno Adriatico con un capolavoro negli ultimi 200 metri: riesce a conquistare il secondo posto di tappa alle spalle dello spagnolo Joaquin Rodriguez e strappa quei 6" di abbuono che gli garantiscono molta più serenità per la cronometro decisiva di domani. In maglia azzurra di leader, dopo la tappa spaccagambe sui saliscendi marchigiani di Offida, c’è sempre lo statunitense Chris Horner (RadioShack-Nissan), con 5" sul ceco Roman Kreuziger (Astana) e 6" su Nibali.
MERCEDES — Domani, martedì, 9,3 km contro il tempo a San Benedetto del Tronto: cronometro completamente piatta, da grandi velocità e intensità. Ma se Nibali ci ha messo le gambe e l’astuzia nel finale, il suo recupero è merito soprattutto di uno straordinario Peter Sagan: lo slovacco, che due giorni fa a Chieti l’aveva beffato sull’arrivo (con innesco di polemiche), si è messo a disposizione del siciliano, ha chiuso su tutti i tentativi di attacco (molto bravo soprattutto Di Luca) e ha rinunciato anche a una vittoria di tappa pur di aiutare il compagno. Tanto che Horner, il simpatico nonnetto di quasi 41 anni leader della corsa Gazzetta, ha detto: "Se Nibali vincerà, dovrà regalare a Sagan una Mercedes...".
"OCCHIO A FREIRE" — Rodriguez, spagnolo della Katusha, lo ricorderete per la doppia vittoria sul muro di Montelupone alla Tirreno-Adriatico 2008 e 2009, è stato bravo a sfruttare il suo contropiede micidiale appena passato lo striscione dell’ultimo chilometro: "Ero triste, avevo anche mal di gola. Questa vittoria mi ha dato grande tranquillità. Per sabato attenzione al mio compagno Freire, sta andando fortissimo e in questi giorni non ha voluto rischiare niente". Nibali, da parte sua, ha spiegato: "Prima, con 12" da recuperare su Horner, era molto dura, adesso dopo averne recuperati 6 cambia davvero tutto per me. Sono molto fiducioso".
CRONOMETRO — Il primo corridore, Alex Rasmussen, scatterà alle 13.15. Tutti sono distanziati di 1’, a eccezione degli ultimi 10, che partiranno con 2’ di intervallo. I migliori: 13.24 Greipel, 13.34 Grabsch, 13.40 Boaro, 13.44 Bennati, 13.55 Millar, 14.00 Cancellara, 14.07 Malori, 14.13 Pozzato, 14.33 Ballan, 14.36 Visconti, 14.58 Sagan, 15.01 Hincapie, 15.12 Evans, 15.13 Pinotti, 15.16 Garzelli, 15.29 Gusev, 15.30 Meyer, 15.31 Tiralongo, 15.32 Poels, 15.34 Pozzovivo, 15.36 Di Luca, 15.38 Riblon, 15.40 Rodriguez, 15.42 Hoogerland, 15.44 Scarponi, 15.46 Nocentini, 15.48 Nibali, 15.50 Kreuziger, 15.52 Horner.
Nella tappa vinta da Rodriguez il siciliano ha dimezzato il gap rispetto a Horner. "Ci voleva, sono fiducioso". L'americano: "Se Vincenzo vincerà questa Tirreno dovrà regalare una Mercedes a Sagan..."
Vincenzo Nibali riapre la sua Tirreno Adriatico con un capolavoro negli ultimi 200 metri: riesce a conquistare il secondo posto di tappa alle spalle dello spagnolo Joaquin Rodriguez e strappa quei 6" di abbuono che gli garantiscono molta più serenità per la cronometro decisiva di domani. In maglia azzurra di leader, dopo la tappa spaccagambe sui saliscendi marchigiani di Offida, c’è sempre lo statunitense Chris Horner (RadioShack-Nissan), con 5" sul ceco Roman Kreuziger (Astana) e 6" su Nibali.
MERCEDES — Domani, martedì, 9,3 km contro il tempo a San Benedetto del Tronto: cronometro completamente piatta, da grandi velocità e intensità. Ma se Nibali ci ha messo le gambe e l’astuzia nel finale, il suo recupero è merito soprattutto di uno straordinario Peter Sagan: lo slovacco, che due giorni fa a Chieti l’aveva beffato sull’arrivo (con innesco di polemiche), si è messo a disposizione del siciliano, ha chiuso su tutti i tentativi di attacco (molto bravo soprattutto Di Luca) e ha rinunciato anche a una vittoria di tappa pur di aiutare il compagno. Tanto che Horner, il simpatico nonnetto di quasi 41 anni leader della corsa Gazzetta, ha detto: "Se Nibali vincerà, dovrà regalare a Sagan una Mercedes...".
"OCCHIO A FREIRE" — Rodriguez, spagnolo della Katusha, lo ricorderete per la doppia vittoria sul muro di Montelupone alla Tirreno-Adriatico 2008 e 2009, è stato bravo a sfruttare il suo contropiede micidiale appena passato lo striscione dell’ultimo chilometro: "Ero triste, avevo anche mal di gola. Questa vittoria mi ha dato grande tranquillità. Per sabato attenzione al mio compagno Freire, sta andando fortissimo e in questi giorni non ha voluto rischiare niente". Nibali, da parte sua, ha spiegato: "Prima, con 12" da recuperare su Horner, era molto dura, adesso dopo averne recuperati 6 cambia davvero tutto per me. Sono molto fiducioso".
CRONOMETRO — Il primo corridore, Alex Rasmussen, scatterà alle 13.15. Tutti sono distanziati di 1’, a eccezione degli ultimi 10, che partiranno con 2’ di intervallo. I migliori: 13.24 Greipel, 13.34 Grabsch, 13.40 Boaro, 13.44 Bennati, 13.55 Millar, 14.00 Cancellara, 14.07 Malori, 14.13 Pozzato, 14.33 Ballan, 14.36 Visconti, 14.58 Sagan, 15.01 Hincapie, 15.12 Evans, 15.13 Pinotti, 15.16 Garzelli, 15.29 Gusev, 15.30 Meyer, 15.31 Tiralongo, 15.32 Poels, 15.34 Pozzovivo, 15.36 Di Luca, 15.38 Riblon, 15.40 Rodriguez, 15.42 Hoogerland, 15.44 Scarponi, 15.46 Nocentini, 15.48 Nibali, 15.50 Kreuziger, 15.52 Horner.