Milano, 12 marzo 2012
Spalti pieni di tifosi.
Spiega il d.g. della Figc, Valentini: "Sarà meno di controllo e più legata alla responsabilità degli appassionati e del club. "Una evoluzione", spiega Massucci dal Viminale.
Addio alla tessera del tifoso, "che ha dato grandi risultati" sottolineano dal Viminale: nel calcio italiano dall'anno prossimo arriva una vera e propria fidelity card. "Sarà - spiega Antonello Valentini, direttore generale della Figc - meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure snellite e molti servizi per chi se ne dota. Tra l'altro, si supera così l'effetto ingiustamente negativo del messaggio passato all'avvio dell'iniziativa: ovvero di un meccanismo di operazione di polizia. Non erano queste le intenzioni del Viminale, ma cosi vennero recepite da molti. Dopo avere lavorato a lungo con il capo della polizia, Manganelli, abbiamo il riscontro dell'osservatorio sulle manifestazioni sportive: l'evoluzione ci porta verso un modello simile alla card 'vivo azzurro' per i tifosi della Nazionale. Occorre responsabilizzare e fidelizzare i tifosi, magari incentivando il senso di appartenenza".
OBBLIGATORIA IN TRASFERTA — La nuova fidelity card non manderà in soffitta la tessera del tifoso ma sarà piuttosto un'evoluzione della stessa. Di fatto chi vorrà seguire la propria squadra del cuore in trasferta dovrà obbligatoriamente avere la fidelity card. I club non potranno agganciarle a carte di credito, ma comunque potranno offrire una serie di servizi e facilitazioni ai tifosi.
LA PAROLA PASSA AI CLUB — "La tessera del tifoso ha dato risultati straordinari - commenta il vicecapo dell' Osservatorio sulle manifestazioni sportive, Roberto Massucci - e continuerà ad essere necessaria per andare in trasferta. Ora però spetterà ai club valorizzare la funzione di fidelity card con sconti, agevolazioni e tutto ciò che riterranno necessario per aumentare il senso di appartenenza". In questo senso già va il permesso concesso alla Roma per il carnet di biglietti a prezzo scontato per il possessore di tessera che si fa garante per i suoi amici (e ottiene uno sconto sul prezzo d'acquisto). Ma le procedure per la futura "fidelity card" verranno di molto snellite, come conferma la Figc. «Dopo due anni di grandi risultati - aggiunge Antonello Valentini - l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive si è reso conto che si poteva dare fiducia alle tifoserie che hanno dimostrato di meritarselo, per fare appello al senso di responsabilità degli appassionati in maniera sana.
Spalti pieni di tifosi.
Spiega il d.g. della Figc, Valentini: "Sarà meno di controllo e più legata alla responsabilità degli appassionati e del club. "Una evoluzione", spiega Massucci dal Viminale.
Addio alla tessera del tifoso, "che ha dato grandi risultati" sottolineano dal Viminale: nel calcio italiano dall'anno prossimo arriva una vera e propria fidelity card. "Sarà - spiega Antonello Valentini, direttore generale della Figc - meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure snellite e molti servizi per chi se ne dota. Tra l'altro, si supera così l'effetto ingiustamente negativo del messaggio passato all'avvio dell'iniziativa: ovvero di un meccanismo di operazione di polizia. Non erano queste le intenzioni del Viminale, ma cosi vennero recepite da molti. Dopo avere lavorato a lungo con il capo della polizia, Manganelli, abbiamo il riscontro dell'osservatorio sulle manifestazioni sportive: l'evoluzione ci porta verso un modello simile alla card 'vivo azzurro' per i tifosi della Nazionale. Occorre responsabilizzare e fidelizzare i tifosi, magari incentivando il senso di appartenenza".
OBBLIGATORIA IN TRASFERTA — La nuova fidelity card non manderà in soffitta la tessera del tifoso ma sarà piuttosto un'evoluzione della stessa. Di fatto chi vorrà seguire la propria squadra del cuore in trasferta dovrà obbligatoriamente avere la fidelity card. I club non potranno agganciarle a carte di credito, ma comunque potranno offrire una serie di servizi e facilitazioni ai tifosi.
LA PAROLA PASSA AI CLUB — "La tessera del tifoso ha dato risultati straordinari - commenta il vicecapo dell' Osservatorio sulle manifestazioni sportive, Roberto Massucci - e continuerà ad essere necessaria per andare in trasferta. Ora però spetterà ai club valorizzare la funzione di fidelity card con sconti, agevolazioni e tutto ciò che riterranno necessario per aumentare il senso di appartenenza". In questo senso già va il permesso concesso alla Roma per il carnet di biglietti a prezzo scontato per il possessore di tessera che si fa garante per i suoi amici (e ottiene uno sconto sul prezzo d'acquisto). Ma le procedure per la futura "fidelity card" verranno di molto snellite, come conferma la Figc. «Dopo due anni di grandi risultati - aggiunge Antonello Valentini - l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive si è reso conto che si poteva dare fiducia alle tifoserie che hanno dimostrato di meritarselo, per fare appello al senso di responsabilità degli appassionati in maniera sana.