Alonso 12° e Massa 16°. La McLaren piazza l'inglese e Button in prima fila, seguiti dalla Lotus di Grosjean e da Schumi. Vettel solo sesto
MELBOURNE, 17 Marzo – McLaren grandi protagoniste nelle qualifiche del GP d'Australia a Melbourne, con Lewis Hamilton che conquista la pole position davanti al compagno di squadra Jenson Button. Ma è delusione Ferrari: Fernando Alonso esce di pista in Q2 e si insabbia, ottenendo solo il 12° posto. Peggio fa Felipe Massa, che domani in gara partirà 16°. Hamilton all'Albert Park gira in 1'24''922, battendo di un decimo e mezzo il connazionale Button, ma la notizia del giorno è che Sebastian Vettel è stato battuto: dietro le due McLaren infatti si sono piazzati il francese Romain Grosjean con la Lotus Renault, che ha chiuso a 380 millesimi dalla vetta, e Michael Schumacher con la Mercedes a 412 millesimi. Persino Mark Webber con la seconda Red Bull a battere sia pure di soli 17 millesimi il tedesco campione del mondo, che chiude quindi sesto a 746 millesimi da Hamilton, un distacco analogo a quanto egli stesso diede al britannico lo scorso anno. Chiudono la Top 10 Nico Rosberg con la seconda Mercedes, vittima di un errore nel giro finale, e poi tre outsider: Pastor Maldonado con la Williams ha preceduto Nico Hulkenberg con la Force India e Daniel Ricciardo con la Toro Rosso.
CRONACA DELLE QUALIFICHE – Sotto un bel sole sulla pista dell'Albert Park la Q1 ha visto Vettel e Hamilton iniziare la sessione con le gomme a mescola media, seguiti da Alonso. Il campione del mondo rischia brutto toccando un cordolo e perdendo il controllo della vettura alla chicane, ma riesce a riportare sul tracciato la sua Red Bull. Ma è segno che c'è tensione: anche Hamilton esce di pista alla curva 1 facendo un'escursione sull'erba ma rientra anch'egli senza danni sull'asfalto. Rosberg ottiene il miglior tempo davanti a Hamilton, ma preoccupa la posizione di Massa: è 19° e rischia moltissimo di essere eliminato. Alla fine risale al 17° posto, ma è grande sofferenza per il brasiliano. Al comando chiude primo Kamui Kobayashi con la Sauber, seguito dalla Toro Rosso di Jean-Eric Vergne e dalla Lotus di Grosjean, poi Schumacher, Sergio Perez e Fernando Alonso. La sorpresa della manche è l'eliminazione di Kimi Raikkonen che con la Lotus commette un errore all'ultimo giro e chiude 18°, salvando letteralmente Massa dall'onta della mancata qualifica. Eliminati oltre a Raikkonen anche Heikki Kovalainen con la Caterham, poi le Marussia di Timo Glock e Charles Pic e le HRT di Narain Karthikeyan e Pedro De La Rosa: non avendo chiuso nel 107%, sono a rischio partecipazione alla gara e potranno correre solo se ripescate dai commissari di pista. Lo scorso anno le HRT non corsero per lo stesso motivo.
ALONSO FUORI – La Q2 inizia con l'immagine deludente dei tifosi italiani: Fernando Alonso tocca il cordolo alla fine del rettilineo di partenza, perde il controllo del posteriore e chiude in testacoda alla curva 1. La Ferrari numero 5 si insabbia: il pilota del Cavallino chiede l'intervento dei commissari ma nessun australiano accorre e lo spagnolo è costretto ad abbandonare la sua vettura, mentre protesta vivacemente con gli stewart a bordo pista. La direzione di gara espone la bandiera rossa, l'asturiano corre su uno scooter verso i box ma ormai per la Rossa le qualifiche sono compromesse. Nel frattempo le qualifiche riprendono: la Mercedes piazza ai primi due posti Rosberg e Schumacher, bene anche le McLaren e la Lotus superstite di Grosjean. L'uscita di pista costa l'eliminazione per Alonso che partirà 12°, mentre l'altra Ferrari di Felipe Massa non va oltre il 16° posto. Eliminati nella Q2 anche Jean-Eric Vergne con la Toro Rosso, Kamui Kobayashi e Sergio Perez con la Sauber, Bruno Senna con la Williams e Paul Di Resta con la Force India.
HAMILTON SUPER - La Q3 inizia con la Mercedes in pista: Rosberg è in testa negli intermedi ma commette un errore all'ultima curva e pregiudica la pole. Hamilton conquista immediatamente dopo la testa con un super tempo, scendendo sotto il muro dell'1'25'', seguito da Vettel che prende sette decimi dall'inglese. Schumi è terzo davanti a Button, mentre Webber, che ha una sola mescola soft, ottiene il secondo tempo battendo il compagno di squadra per 17 millesimi. Ma è bagarre nei minuti finali: Rosberg blocca le ruote e rovina ancora il giro veloce, mentre emerge Button che ha parziali record. Hamilton non migliora, ma io suo primo tempo gli vale la pole e le due McLaren conquistano tutta la prima fila. Vettel non va oltre il sesto posto, preceduto da Grosjean, Schumacher e Webber. La sfida al bicampione del mondo è iniziata.
CRONACA DELLE QUALIFICHE – Sotto un bel sole sulla pista dell'Albert Park la Q1 ha visto Vettel e Hamilton iniziare la sessione con le gomme a mescola media, seguiti da Alonso. Il campione del mondo rischia brutto toccando un cordolo e perdendo il controllo della vettura alla chicane, ma riesce a riportare sul tracciato la sua Red Bull. Ma è segno che c'è tensione: anche Hamilton esce di pista alla curva 1 facendo un'escursione sull'erba ma rientra anch'egli senza danni sull'asfalto. Rosberg ottiene il miglior tempo davanti a Hamilton, ma preoccupa la posizione di Massa: è 19° e rischia moltissimo di essere eliminato. Alla fine risale al 17° posto, ma è grande sofferenza per il brasiliano. Al comando chiude primo Kamui Kobayashi con la Sauber, seguito dalla Toro Rosso di Jean-Eric Vergne e dalla Lotus di Grosjean, poi Schumacher, Sergio Perez e Fernando Alonso. La sorpresa della manche è l'eliminazione di Kimi Raikkonen che con la Lotus commette un errore all'ultimo giro e chiude 18°, salvando letteralmente Massa dall'onta della mancata qualifica. Eliminati oltre a Raikkonen anche Heikki Kovalainen con la Caterham, poi le Marussia di Timo Glock e Charles Pic e le HRT di Narain Karthikeyan e Pedro De La Rosa: non avendo chiuso nel 107%, sono a rischio partecipazione alla gara e potranno correre solo se ripescate dai commissari di pista. Lo scorso anno le HRT non corsero per lo stesso motivo.
ALONSO FUORI – La Q2 inizia con l'immagine deludente dei tifosi italiani: Fernando Alonso tocca il cordolo alla fine del rettilineo di partenza, perde il controllo del posteriore e chiude in testacoda alla curva 1. La Ferrari numero 5 si insabbia: il pilota del Cavallino chiede l'intervento dei commissari ma nessun australiano accorre e lo spagnolo è costretto ad abbandonare la sua vettura, mentre protesta vivacemente con gli stewart a bordo pista. La direzione di gara espone la bandiera rossa, l'asturiano corre su uno scooter verso i box ma ormai per la Rossa le qualifiche sono compromesse. Nel frattempo le qualifiche riprendono: la Mercedes piazza ai primi due posti Rosberg e Schumacher, bene anche le McLaren e la Lotus superstite di Grosjean. L'uscita di pista costa l'eliminazione per Alonso che partirà 12°, mentre l'altra Ferrari di Felipe Massa non va oltre il 16° posto. Eliminati nella Q2 anche Jean-Eric Vergne con la Toro Rosso, Kamui Kobayashi e Sergio Perez con la Sauber, Bruno Senna con la Williams e Paul Di Resta con la Force India.
HAMILTON SUPER - La Q3 inizia con la Mercedes in pista: Rosberg è in testa negli intermedi ma commette un errore all'ultima curva e pregiudica la pole. Hamilton conquista immediatamente dopo la testa con un super tempo, scendendo sotto il muro dell'1'25'', seguito da Vettel che prende sette decimi dall'inglese. Schumi è terzo davanti a Button, mentre Webber, che ha una sola mescola soft, ottiene il secondo tempo battendo il compagno di squadra per 17 millesimi. Ma è bagarre nei minuti finali: Rosberg blocca le ruote e rovina ancora il giro veloce, mentre emerge Button che ha parziali record. Hamilton non migliora, ma io suo primo tempo gli vale la pole e le due McLaren conquistano tutta la prima fila. Vettel non va oltre il sesto posto, preceduto da Grosjean, Schumacher e Webber. La sfida al bicampione del mondo è iniziata.