Il tecnico nerazzurro: «Le belle parole di Mourinho? Mi hanno fatto enormemente piacere. L'eliminazione in Champions è alle spalle»
APPIANO GENTILE - Più breve del solito (appena 9') la conferenza stampa di Ranieri prima di Inter-Atalanta. Il tecnico non avrà gli infortunati Sneijder, Alvarez, Stankovic e Chivu, ma vuole vincere.
Ranieri, come sta la squadra dopo l'eliminazione dalla Champions League?
Essere usciti dalla Champions adesso è dietro le spalle. Guardiamo il lato positivo ovvero che abbiamo fatto 2 vittorie positive dopo un periodo non positivo. Pur in un anno così dobbiamo far bene.
Crede ancora nel terzo posto?
Dobbiamo pensare all'Atalanta, una partita alla volta. L'Atalanta è una buonissima squadra che sarebbe stata un punto dietro di noi senza la penalizzazione. Dobbiamo fare la nostra partita con carattere.
Come sta Ranieri adesso?
L'ho detto l'altro giorno, il calcio italiano è questo e per me non è una cosa nuova. Vado avanti e la mia professionalità è a prova di bomba. Non vedo nubi all'orizzonte.
Come ha trovato la squadra dopo l'eliminazione? Abbattuta?
Credevo di doverli ricaricare e invece hanno fatto tre giorni di allenamento alla grande. Stiamo pensando alla fase finale del campionato e, anche se è un'annata no, dobbiamo dimostrare il nostro valore. Dobbiamo avere voglia di chiudere bene il campionato ed essere determinati nelle difficoltà.
Forlan è arrabbiato per la sostituzione di martedì?
Forlan è contrariato perché non ha dato tutto il suo valore. Tutto qua.
Samuel potrà avere un turno di riposo contro l'Atalanta?
Ranocchia non è ancora al 100%.
Ad oggi qual è la dimensione dell'Inter?
Del futuro parlo solo con il presidente. Il futuro è l'Atalanta che verrà qua per vincere, ma noi vogliamo fare altrettanto.
Spera che Udinese e Napoli si “portino via” punti a vicenda?
Non possiamo guardare gli altri, guardiamo noi stessi. E' un campionato pazzo e dobbiamo pensare a noi stessi. A metà maggio faremo i conti e vedremo dove saremo arrivati.
Come si possono eliminare gli errori individuali che sta commettendo così spesso?
Evidentemente quando si dice che è un anno particolare anche i singoli commettono errori. Il calcio è uguale ovunque e gli errori si fanno anche negli altri campionati. Purtroppo noi paghiamo tutti gli errori che facciamo. E' proprio in queste annate che si vede il senso del dovere e la voglia di lottare.
I tifosi vedranno un'Inter grintosa domani?
Quello che bisogna fare, lo dovremo fare sul campo.
Che impressione le hanno fatto le parole di Mourinho che sottolineato quanto è giusto andare avanti con lei?
Mi hanno fatto enormemente piacere.
Forlan sembra ancora lontano dalla Forlan. Perché?
Rientrare dopo un infortunio non è facile. Forlan svaria su tutto il fronte d'attacco e la posizione non incide sulle sue qualità.
Con che modulo giocherete contro l'Atalanta?
Sto pensando al 4-4-2, ma vedremo con chi.
L'Europa League è importante o rischia di diventare una scocciatura?
Penso a domani e non al resto. Non bisogna tralasciare niente. A noi in questo momento deve interessare tanto far bene e poi vedremo dove siamo arrivati. Meglio arrivare quarti o quinti che ottavi.
APPIANO GENTILE - Più breve del solito (appena 9') la conferenza stampa di Ranieri prima di Inter-Atalanta. Il tecnico non avrà gli infortunati Sneijder, Alvarez, Stankovic e Chivu, ma vuole vincere.
Ranieri, come sta la squadra dopo l'eliminazione dalla Champions League?
Essere usciti dalla Champions adesso è dietro le spalle. Guardiamo il lato positivo ovvero che abbiamo fatto 2 vittorie positive dopo un periodo non positivo. Pur in un anno così dobbiamo far bene.
Crede ancora nel terzo posto?
Dobbiamo pensare all'Atalanta, una partita alla volta. L'Atalanta è una buonissima squadra che sarebbe stata un punto dietro di noi senza la penalizzazione. Dobbiamo fare la nostra partita con carattere.
Come sta Ranieri adesso?
L'ho detto l'altro giorno, il calcio italiano è questo e per me non è una cosa nuova. Vado avanti e la mia professionalità è a prova di bomba. Non vedo nubi all'orizzonte.
Come ha trovato la squadra dopo l'eliminazione? Abbattuta?
Credevo di doverli ricaricare e invece hanno fatto tre giorni di allenamento alla grande. Stiamo pensando alla fase finale del campionato e, anche se è un'annata no, dobbiamo dimostrare il nostro valore. Dobbiamo avere voglia di chiudere bene il campionato ed essere determinati nelle difficoltà.
Forlan è arrabbiato per la sostituzione di martedì?
Forlan è contrariato perché non ha dato tutto il suo valore. Tutto qua.
Samuel potrà avere un turno di riposo contro l'Atalanta?
Ranocchia non è ancora al 100%.
Ad oggi qual è la dimensione dell'Inter?
Del futuro parlo solo con il presidente. Il futuro è l'Atalanta che verrà qua per vincere, ma noi vogliamo fare altrettanto.
Spera che Udinese e Napoli si “portino via” punti a vicenda?
Non possiamo guardare gli altri, guardiamo noi stessi. E' un campionato pazzo e dobbiamo pensare a noi stessi. A metà maggio faremo i conti e vedremo dove saremo arrivati.
Come si possono eliminare gli errori individuali che sta commettendo così spesso?
Evidentemente quando si dice che è un anno particolare anche i singoli commettono errori. Il calcio è uguale ovunque e gli errori si fanno anche negli altri campionati. Purtroppo noi paghiamo tutti gli errori che facciamo. E' proprio in queste annate che si vede il senso del dovere e la voglia di lottare.
I tifosi vedranno un'Inter grintosa domani?
Quello che bisogna fare, lo dovremo fare sul campo.
Che impressione le hanno fatto le parole di Mourinho che sottolineato quanto è giusto andare avanti con lei?
Mi hanno fatto enormemente piacere.
Forlan sembra ancora lontano dalla Forlan. Perché?
Rientrare dopo un infortunio non è facile. Forlan svaria su tutto il fronte d'attacco e la posizione non incide sulle sue qualità.
Con che modulo giocherete contro l'Atalanta?
Sto pensando al 4-4-2, ma vedremo con chi.
L'Europa League è importante o rischia di diventare una scocciatura?
Penso a domani e non al resto. Non bisogna tralasciare niente. A noi in questo momento deve interessare tanto far bene e poi vedremo dove siamo arrivati. Meglio arrivare quarti o quinti che ottavi.