MILANO, 21 marzo 2012
Kevin-Prince Boateng è pronto al rientro.
Archiviata la Coppa Italia, i rossoneri si concentrano sulla Roma e recuperano il ghanese e Nesta. Intanto l'argentino giura fedeltà alla maglia e sogna un gol al Barcellona.
Una cosa è certa: il Milan ha sette vite ed è duro a morire. Lo ha mostrato ampiamente, zeppo di riserve, nella bolgia dello Juventus Stadium dove prima di mollare la presa ha lottato fino al 120' contro il carattere della Juve, sfiorando la qualificazione. Ma ormai la sfida di Coppa Italia fa parte del passato. Adesso è tempo di Milan-Roma, perché di Barcellona se ne parlerà a partire dalle 19 e 45 circa di sabato. Una sfida che cade nel momento più delicato della stagione, in cui l'infermeria, finalmente, sembra alleggerirsi e restituire pedine importanti ad Allegri. A partire da Boateng, Nesta e Merkel che si sono allenati regolarmente. Molta corsa invece per Van Bommel e Ambrosini, e prima uscita per Robinho. E l'ottimismo sul loro ritorno non manca. Ancora presto per abbozzare la formazione che affronterà quella allenata da Luis Enrique, ma in prospettiva Barcellona è plausibile che Allegri rilanci Boateng e riabituarlo così ai toni delle grandi sfide. Possibile anche il ritorno di Van Bommel e Robinho, ma il tecnico deve valutare ancora bene l'effettivo recupero fisico dei due rossoneri.
LA VOGLIA DI MAXI LOPEZ — Intanto Allegri può consolarsi con Maxi Lopez, il migliore in campo allo Juventus Stadium; autore anche di un prestazione in cui ha fatto valere fisicità e tecnica. "Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con chiunque; era difficile vincere a Torino, abbiamo affrontato la partita con lo spirito giusto" ha detto a mente fredda l'attaccante del Milan che scruta orizzonti positivi. "Riflessi sul campionato? Siamo ancora vivi e non possiamo mollare nulla - ha aggiunto -; Vucinic ha fatto un gran gol, ma il Milan è stato superiore alla Juve e pur avendo una partita ogni tre giorni la squadra dimostra che sta bene". Però avverte: "Il Milan è la squadra più compatta, forte sia in difesa che in attacco, però non possiamo mollare perché la Juve è lì vicina".
IO E IBRA — Di una cosa è certo l'argentino: farsi trovare sempre pronto al momento giusto: "Cerco di sfruttare le mie occasioni, voglio stare qui a vita" sottolinea ed entra nella sfida contro il Barcellona, la sua ex squadra. "Il Milan ha fatto una bella figura nel girone, non è la stessa squadra di quando c'ero io, adesso dobbiamo fare due gare perfette per passare il turno. Le differenze? Due grandi squadre, due grandi società, ma quando ho scelto i rossoneri è stata una scelta di cuore, ho seguito sempre il calcio italiano e il Milan. Devo continuare su questa strada". E già si vede lottare fianco a fianco con Ibra. "In allenamento abbiamo avuto l'opportunità, ma chiunque gioca al suo fianco si trova bene. E' un leader, per noi è importante e se vogliamo vincere ci vuole che lui stia sempre bene. Segnare un gol decisivo tra Roma, Barcellona e Catania? Sarebbe bello segnare ai catalani".
Kevin-Prince Boateng è pronto al rientro.
Archiviata la Coppa Italia, i rossoneri si concentrano sulla Roma e recuperano il ghanese e Nesta. Intanto l'argentino giura fedeltà alla maglia e sogna un gol al Barcellona.
Una cosa è certa: il Milan ha sette vite ed è duro a morire. Lo ha mostrato ampiamente, zeppo di riserve, nella bolgia dello Juventus Stadium dove prima di mollare la presa ha lottato fino al 120' contro il carattere della Juve, sfiorando la qualificazione. Ma ormai la sfida di Coppa Italia fa parte del passato. Adesso è tempo di Milan-Roma, perché di Barcellona se ne parlerà a partire dalle 19 e 45 circa di sabato. Una sfida che cade nel momento più delicato della stagione, in cui l'infermeria, finalmente, sembra alleggerirsi e restituire pedine importanti ad Allegri. A partire da Boateng, Nesta e Merkel che si sono allenati regolarmente. Molta corsa invece per Van Bommel e Ambrosini, e prima uscita per Robinho. E l'ottimismo sul loro ritorno non manca. Ancora presto per abbozzare la formazione che affronterà quella allenata da Luis Enrique, ma in prospettiva Barcellona è plausibile che Allegri rilanci Boateng e riabituarlo così ai toni delle grandi sfide. Possibile anche il ritorno di Van Bommel e Robinho, ma il tecnico deve valutare ancora bene l'effettivo recupero fisico dei due rossoneri.
LA VOGLIA DI MAXI LOPEZ — Intanto Allegri può consolarsi con Maxi Lopez, il migliore in campo allo Juventus Stadium; autore anche di un prestazione in cui ha fatto valere fisicità e tecnica. "Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con chiunque; era difficile vincere a Torino, abbiamo affrontato la partita con lo spirito giusto" ha detto a mente fredda l'attaccante del Milan che scruta orizzonti positivi. "Riflessi sul campionato? Siamo ancora vivi e non possiamo mollare nulla - ha aggiunto -; Vucinic ha fatto un gran gol, ma il Milan è stato superiore alla Juve e pur avendo una partita ogni tre giorni la squadra dimostra che sta bene". Però avverte: "Il Milan è la squadra più compatta, forte sia in difesa che in attacco, però non possiamo mollare perché la Juve è lì vicina".
"Il Milan è la squadra più compatta, forte sia in difesa che in attacco, però non possiamo mollare perché la Juve è lì vicina"
IO E IBRA — Di una cosa è certo l'argentino: farsi trovare sempre pronto al momento giusto: "Cerco di sfruttare le mie occasioni, voglio stare qui a vita" sottolinea ed entra nella sfida contro il Barcellona, la sua ex squadra. "Il Milan ha fatto una bella figura nel girone, non è la stessa squadra di quando c'ero io, adesso dobbiamo fare due gare perfette per passare il turno. Le differenze? Due grandi squadre, due grandi società, ma quando ho scelto i rossoneri è stata una scelta di cuore, ho seguito sempre il calcio italiano e il Milan. Devo continuare su questa strada". E già si vede lottare fianco a fianco con Ibra. "In allenamento abbiamo avuto l'opportunità, ma chiunque gioca al suo fianco si trova bene. E' un leader, per noi è importante e se vogliamo vincere ci vuole che lui stia sempre bene. Segnare un gol decisivo tra Roma, Barcellona e Catania? Sarebbe bello segnare ai catalani".