ROMA - Dopo i test clinici verrà eseguita oggi al Policlinico di Bari l'autopsia sul corpo di Teresa Sunna,la donna di 28 anni morta a Barletta dopo aver ingerito una fiala di sorbitolo prima di sottoporsi ad un test clinico di gastroenterologia. Il pm della Procura di Trani, Michele Ruggiero, al termine di una riunione tecnica presieduta dal procuratore Carlo Maria Capristo, ha affidato l'incarico a medico legale Giancarlo Divella e al tossicologo Roberto Gagliano Candela. Sono cinque, sostanzialmente, i quesiti che la Procura della Repubblica di Trani ha posto ai medici incaricati dell'autopsia. Gli inquirenti chiedono di sapere quale tipo di sostanza sia stata somministrata alla vittima e alle due donne che hanno accusato malori, se questa sostanza faccia parte di un protocollo farmaceutico, la causa della morte di Teresa Sunna e del malore accusato dalle altre due donne, se sia stata tempestiva l'attività di soccorso da parte del personale del 118 e le modalità di acquisizione tramite internet del sorbitolo e di prodotti similari.
ALLARME IN ITALIA È allerta massima in tutta Italia, dopo la morte per intossicazione della giovane donna di Barletta. Avrebbe dovuto sottoporsi a un test per le intolleranze alimentari ma non ne ha avuto il tempo, è morta praticamente sul colpo Teresa Sunna, prima ancora di arrivare in ospedale: poco prima le era stato somministrato del sorbitolo per effettuare il test di laboratorio, in un centro diagnostico privato. Insieme a lei anche altre due pazienti, di 62 e 32 anni, si sono sentite male dopo aver assunto il farmaco e sono tutt’ora ricoverate nell’ospedale Dimiccoli, dove sono state salvate da un antidoto dal costo di 1 euro a fiala.
A preoccupare ora le autorità è la presenza del farmaco in tutta Italia visto che dalle prime indagini risulta che il sorbitolo usato era stato acquistato on line dall’Inghilterra, tramite E-bay. Ieri sera quindi, il ministero della Salute ha diramato un’allerta con cui «si invitano coloro che hanno effettuato eventualmente acquisti di sorbitolo su Ebay di non farne uso e di richiedere prontamente l’intervento dei Nas per le analisi».
Scoppia allora la polemica sulla vendita online di farmaci o prodotti affini. Secondo i primi riscontri effettuati dal ministero, a provocare la tragedia sarebbe stato l’utilizzo improprio di sorbitolo industriale, dunque non destinato a un uso medico o alimentare, somministrato peraltro in un centro non autorizzato. «Un fatto di una gravità inaudita – ha commentato il ministro Renato Balduzzi - su cui proseguono le indagini».
Intanto la Procura di Trani ha aperto un fascicolo dove risultano indagate tre persone per omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni gravi tra cui il titolare dello studio medico di gastroenterologia dove è avvenuta la tragedia, Ruggero Spinazzola, di 64 anni. Oggi il magistrato inquirente, Michele Ruggiero, stabilirà la data per l’esame autoptico sul corpo della giovane. E’ partita una caccia in tutta Italia mentre i carabinieri del Nas di Padova hanno sequestrato circa 1000 tonnellate di sorbitolo (Foodgrade) in due ditte di Rovigo e Mantova, per far analizzare i campioni dall’Arpa del Veneto.
MILLE TONNELLATE SEQUESTRATE. Maxisequestro di 1000 tonnellate di sorbitolo da parte dei Nas di Padova in due ditte di Rovigo e Mantova; allerta cautelativa del ministero della salute per chi avesse acquistato il dolcificante su eBay perchè avvisi i Nas per le analisi; e tre persone indagate per omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni gravi dalla procura di Trani. È il bilancio dell'inchiesta su quanto avvenuto ieri in un centro diagnostico di Barletta dove una donna è morta e altre due si sono sentite male dopo aver assunto del sorbitolo per sottoporsi ad un test sull'intolleranza alimentare.
La vittima, Teresa Sunna, di 28 anni, è morta prima di arrivare nell'ospedale di Barletta dove invece i medici del pronto soccorso sono riusciti a salvare la vita alle altre due pazienti che sono ancora ricoverate sotto osservazione nel nosocomio 'Dimiccoli' di Barletta, ma sono fuori pericolo. Domani mattina, è previsto un vertice in procura con il magistrato inquirente, Michele Ruggiero, per fare il punto sulle indagini con polizia e carabinieri del Nas e per l'affidamento dell'incarico per l'esame autoptico, al medico legale Giancarlo Divella, e quello tossicologico, al professor Gagliano Candela.
Al centro dell'indagine c'è il sorbitolo, un additivo alimentare, che è stato somministrato nel centro polispecialistico del dott. Ruggiero Spinazzola. Secondo quanto accertato finora, il sorbitolo usato, che era stato acquistato on-line dall'Inghilterra, era del tipo destinato ad usi industriali e non alimentari. Per questa ragione tramite le autorità sanitarie, è stato diffuso in tutta Italia l'allerta per evitare che la stessa sostanza letale venga utilizzata impropriamente. I carabinieri del Nas già ieri hanno acquisito campioni di sorbitolo nella sede della Cargill, azienda della provincia di Rovigo che commercializza la sostanza. Ma oggi è arrivato il sequestro cautelativo per 1000 tonnellate della sostanza in due ditte di Rovigo e Mantova.
Domani le analisi all'Apra del Veneto per accertarne la composizione. Il sorbitolo - spiega il comandante del Nas di Bari, Antonio Citarella - è un additivo alimentare, non è un farmaco, e quindi non ne è proibita la commercializzazione via internet nè ci sono vincoli particolari. Tra le ipotesi investigative anche la presenza nel sorbitolo utilizzato per il test di una sostanza altamente tossica a base di nitrati che avrebbe determinato l'avvelenamento acuto. Secondo
ALLARME IN ITALIA È allerta massima in tutta Italia, dopo la morte per intossicazione della giovane donna di Barletta. Avrebbe dovuto sottoporsi a un test per le intolleranze alimentari ma non ne ha avuto il tempo, è morta praticamente sul colpo Teresa Sunna, prima ancora di arrivare in ospedale: poco prima le era stato somministrato del sorbitolo per effettuare il test di laboratorio, in un centro diagnostico privato. Insieme a lei anche altre due pazienti, di 62 e 32 anni, si sono sentite male dopo aver assunto il farmaco e sono tutt’ora ricoverate nell’ospedale Dimiccoli, dove sono state salvate da un antidoto dal costo di 1 euro a fiala.
A preoccupare ora le autorità è la presenza del farmaco in tutta Italia visto che dalle prime indagini risulta che il sorbitolo usato era stato acquistato on line dall’Inghilterra, tramite E-bay. Ieri sera quindi, il ministero della Salute ha diramato un’allerta con cui «si invitano coloro che hanno effettuato eventualmente acquisti di sorbitolo su Ebay di non farne uso e di richiedere prontamente l’intervento dei Nas per le analisi».
Scoppia allora la polemica sulla vendita online di farmaci o prodotti affini. Secondo i primi riscontri effettuati dal ministero, a provocare la tragedia sarebbe stato l’utilizzo improprio di sorbitolo industriale, dunque non destinato a un uso medico o alimentare, somministrato peraltro in un centro non autorizzato. «Un fatto di una gravità inaudita – ha commentato il ministro Renato Balduzzi - su cui proseguono le indagini».
Intanto la Procura di Trani ha aperto un fascicolo dove risultano indagate tre persone per omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni gravi tra cui il titolare dello studio medico di gastroenterologia dove è avvenuta la tragedia, Ruggero Spinazzola, di 64 anni. Oggi il magistrato inquirente, Michele Ruggiero, stabilirà la data per l’esame autoptico sul corpo della giovane. E’ partita una caccia in tutta Italia mentre i carabinieri del Nas di Padova hanno sequestrato circa 1000 tonnellate di sorbitolo (Foodgrade) in due ditte di Rovigo e Mantova, per far analizzare i campioni dall’Arpa del Veneto.
MILLE TONNELLATE SEQUESTRATE. Maxisequestro di 1000 tonnellate di sorbitolo da parte dei Nas di Padova in due ditte di Rovigo e Mantova; allerta cautelativa del ministero della salute per chi avesse acquistato il dolcificante su eBay perchè avvisi i Nas per le analisi; e tre persone indagate per omicidio colposo, cooperazione in omicidio colposo e lesioni gravi dalla procura di Trani. È il bilancio dell'inchiesta su quanto avvenuto ieri in un centro diagnostico di Barletta dove una donna è morta e altre due si sono sentite male dopo aver assunto del sorbitolo per sottoporsi ad un test sull'intolleranza alimentare.
La vittima, Teresa Sunna, di 28 anni, è morta prima di arrivare nell'ospedale di Barletta dove invece i medici del pronto soccorso sono riusciti a salvare la vita alle altre due pazienti che sono ancora ricoverate sotto osservazione nel nosocomio 'Dimiccoli' di Barletta, ma sono fuori pericolo. Domani mattina, è previsto un vertice in procura con il magistrato inquirente, Michele Ruggiero, per fare il punto sulle indagini con polizia e carabinieri del Nas e per l'affidamento dell'incarico per l'esame autoptico, al medico legale Giancarlo Divella, e quello tossicologico, al professor Gagliano Candela.
Al centro dell'indagine c'è il sorbitolo, un additivo alimentare, che è stato somministrato nel centro polispecialistico del dott. Ruggiero Spinazzola. Secondo quanto accertato finora, il sorbitolo usato, che era stato acquistato on-line dall'Inghilterra, era del tipo destinato ad usi industriali e non alimentari. Per questa ragione tramite le autorità sanitarie, è stato diffuso in tutta Italia l'allerta per evitare che la stessa sostanza letale venga utilizzata impropriamente. I carabinieri del Nas già ieri hanno acquisito campioni di sorbitolo nella sede della Cargill, azienda della provincia di Rovigo che commercializza la sostanza. Ma oggi è arrivato il sequestro cautelativo per 1000 tonnellate della sostanza in due ditte di Rovigo e Mantova.
Domani le analisi all'Apra del Veneto per accertarne la composizione. Il sorbitolo - spiega il comandante del Nas di Bari, Antonio Citarella - è un additivo alimentare, non è un farmaco, e quindi non ne è proibita la commercializzazione via internet nè ci sono vincoli particolari. Tra le ipotesi investigative anche la presenza nel sorbitolo utilizzato per il test di una sostanza altamente tossica a base di nitrati che avrebbe determinato l'avvelenamento acuto. Secondo