(AGI) - Milano, 17 apr. - Davide Boni conferma, in una nota, le sue dimissioni da presidente del Consiglio regionale lombardo.
"In funzione di quanto ha fatto il mio segretario federale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare una serena condizione politica per il movimento, faccio anch'io un passo indietro, precisando che nessuno me l'ha mai chiesto, in totale autonomia, quindi, ed in assenza di qualsivoglia nuovo elemento riguardante le indagini che mi hanno mio malgrado coinvolto", scrive l'esponente leghista.
"Il triumvirato, sia in precedenza, sia in occasione della riunione con i consiglieri regionali, durante la quale sono state discusse le dimissioni di Monica Rizzi, non ha mai chiesto le mie dimissioni, rinnovandomi la fiducia", precisa Boni. "Peraltro fin da subito la segreteria politica federale, alla quale ho dato le mie spiegazioni - precisa - mi ha concesso fiducia incondizionata, confermandola nel tempo". "Dopo 22 anni di militanza - continua - non posso e non voglio pero' fare altro, ancora una volta, che seguire l'esempio del mio segretario federale, Umberto Bossi, al quale gia' rimisi il mandato un mese fa. Se fa un passo indietro lui, diviene un imperativo morale per me seguirlo".
Boni e' indagato dall'inizio di marzo per corruzione in relazione a un filone di indagine su presunte tangenti per la concessione di aree edificabili nel Comune di Cassano D'Adda. I fatti risalgono al periodo in cui era assessore regione la all'Edilizia e al territorio (2005-10).
L'esponente del Carroccio si e' sempre proclamato "estraneo" alle accuse. E il movimento lo ha sostenuto dall'avvio dell'inchiesta. Ieri, in particolare, dopo le dimissioni dell'assessore leghista, Monica Rizzi, Boni ha avuto un incontro di circa un'ora con il triumviro della Lega Nord, Roberto Calderoli, nella sede federale del movimento. Calderoli non gli avrebbe chiesto alcun passo indietro, come gia' avvenne a marzo. Con la Rizzi e Renzo Bossi, dimessosi da consigliere lombardo dopo lo scandalo sull'uso dei soldi del partito, Boni e' il terzo esponente leghista a lasciare la Regione nell'ultima settimana.