Roma, rapina nel sangue
I gioiellieri aggrediti uccidono un ladro, era un boss della Magliana.
Sparatoria all'alba di sabato 28 aprile a Roma durante una rapina nel quartiere periferico di Spinaceto.
Uno dei malviventi è morto e un altro è rimasto gravemente ferito dopo aver tentato un colpo ai danni di due gioiellieri, che hanno reagito sparando.
Il rapinatore deceduto, Angelo Angelotti, era legato alle vicende della Banda della Magliana.
DIETRO ALL'AGGUATO DI DE PEDIS. Il 62enne era stato arrestato perchè in passato, secondo alcune indagini, sarebbe stato incaricato, il 2 febbraio del 1990, di attirare il capo della banda, Enrico De Pedis, detto Renatino, nell'agguato mortale di via del Pellegrino, dietro a Campo dè Fiori.
A quanto si è appreso Angelotti era coinvolto anche in altre vicende di droga.
I due negozianti, titolari anche di un negozio Compro Oro, erano su un'auto con dei gioielli, diretti a una fiera all'estero. La polizia ha catturato il terzo rapinatore, che era scappato dopo la sparatoria.
ERA UN BOTTINO DA 75 MILA EURO. Il tentato colpo è avvenuto alle 5 del mattino. I tre rapinatori avevano seguito e speronato con un furgone, risultato poi rubato, la macchina dei gioiellieri, due fratelli che a bordo avevano un campionario di preziosi del valore di 75 mila euro.
I malviventi li hanno minacciati con delle pistole. I gioiellieri hanno quindi reagito. Ne è nato un conflitto a fuoco, durante il quale è morto uno dei rapinatori mentre un altro, un 44enne romano con diversi precedenti, è rimasto gravemente ferito al collo. Ferito a una mano anche il commerciante.
TERZO UOMO AL CTO A FARSI MEDICARE. Dopo ore di ricerche è stato ritracciato anche il terzo malvivente coinvolto nella tentata rapina. L'uomo, un pregiudicato di 50 anni, aveva una ferita d'arma da fuoco al torace ed è stato individuato all'ospedale Cto di Roma, dove è stato poi sottoposto a intervento chirurgico. Il terzo rapinatore aveva giustificato la ferita al torace dicendo ai medici di essere rimasto coinvolto in una lite sotto casa, ma il colpo coincideva con uno di quelli sparati durante la rapina.
AGGUATO ALL'ESTERNO DEL GARAGE. Per due rapinatori ancora ricoverati in ospedale è stata previta la misura restrittiva. Ancora in corso gli accertamenti della polizia scientifica per risalire all'identità del rapinatore rimasto ucciso.
Secondo la ricostruzione, l'agguato sarebbe avvenuto all'esterno del garage della loro abitazione, mentre i due negozianti stavano uscendo con la propria auto.
I gioiellieri aggrediti uccidono un ladro, era un boss della Magliana.
Sparatoria all'alba di sabato 28 aprile a Roma durante una rapina nel quartiere periferico di Spinaceto.
Uno dei malviventi è morto e un altro è rimasto gravemente ferito dopo aver tentato un colpo ai danni di due gioiellieri, che hanno reagito sparando.
Il rapinatore deceduto, Angelo Angelotti, era legato alle vicende della Banda della Magliana.
DIETRO ALL'AGGUATO DI DE PEDIS. Il 62enne era stato arrestato perchè in passato, secondo alcune indagini, sarebbe stato incaricato, il 2 febbraio del 1990, di attirare il capo della banda, Enrico De Pedis, detto Renatino, nell'agguato mortale di via del Pellegrino, dietro a Campo dè Fiori.
A quanto si è appreso Angelotti era coinvolto anche in altre vicende di droga.
I due negozianti, titolari anche di un negozio Compro Oro, erano su un'auto con dei gioielli, diretti a una fiera all'estero. La polizia ha catturato il terzo rapinatore, che era scappato dopo la sparatoria.
ERA UN BOTTINO DA 75 MILA EURO. Il tentato colpo è avvenuto alle 5 del mattino. I tre rapinatori avevano seguito e speronato con un furgone, risultato poi rubato, la macchina dei gioiellieri, due fratelli che a bordo avevano un campionario di preziosi del valore di 75 mila euro.
I malviventi li hanno minacciati con delle pistole. I gioiellieri hanno quindi reagito. Ne è nato un conflitto a fuoco, durante il quale è morto uno dei rapinatori mentre un altro, un 44enne romano con diversi precedenti, è rimasto gravemente ferito al collo. Ferito a una mano anche il commerciante.
TERZO UOMO AL CTO A FARSI MEDICARE. Dopo ore di ricerche è stato ritracciato anche il terzo malvivente coinvolto nella tentata rapina. L'uomo, un pregiudicato di 50 anni, aveva una ferita d'arma da fuoco al torace ed è stato individuato all'ospedale Cto di Roma, dove è stato poi sottoposto a intervento chirurgico. Il terzo rapinatore aveva giustificato la ferita al torace dicendo ai medici di essere rimasto coinvolto in una lite sotto casa, ma il colpo coincideva con uno di quelli sparati durante la rapina.
AGGUATO ALL'ESTERNO DEL GARAGE. Per due rapinatori ancora ricoverati in ospedale è stata previta la misura restrittiva. Ancora in corso gli accertamenti della polizia scientifica per risalire all'identità del rapinatore rimasto ucciso.
Secondo la ricostruzione, l'agguato sarebbe avvenuto all'esterno del garage della loro abitazione, mentre i due negozianti stavano uscendo con la propria auto.