Sull'asfalto bagnato di Le Mans risorgono Valentino Rossi e la Ducati. Il Dottore centra il migliore risultato in sella alla Desmosedici dopo una gara tutta in rimonta, fatta di sorpassi e conclusa davanti a Stoner. Più forte del numero 46 olamente Lorenzo che vince e torna in testa al mondiale
Fino a questa mattina il ritiro di Casey Stoner alla fine della stagione era la vera notizia che trapelava da questo weekend a Le Mans. Dopo questa gara però tutto passa in secondo piano e i riflettori sono tutti puntati su Valentino Rossi che, sull'asfalto bagnato, dimostra di essere ancora un super fuoriclasse nonostante i 32 anni e una moto poco competitiva rispetto alla concorrenza. Con una Desmosedici GP12 finalmente veloce in queste condizioni estreme il nove volte campione del mondo si scrolla di dosso la frustrazione e trova il miglior risultato del suo biennio in Ducati, un secondo posto al termine di una gara in costante rimonta fatta di sorpassi, di scarenate e di giri veloci. Una gara old style chiusa beffando il rivale di sempre proprio quel Casey Stoner, che con le gomme finite non è riuscito a difendere il secondo posto in classifica alle spalle di un Jorge Lorenzo semplicemente favoloso, capace di guidare in maniera magistrale di un asfalto infame e di arrivare al traguardo con un distacco abissale sugli avversari. Anche la seconda vittoria stagionale del maiorchino e il ritorno in vetta alla classifica generale passano in secondo piano rispetto alla rinascita di Valentino, la migliore notizia per Ezpeleta, la Dorna e anche per tutti i team ufficiali che sono alla ricerca di un pilota capace di arrivare ancora molto veloce.
Fino a questa mattina il ritiro di Casey Stoner alla fine della stagione era la vera notizia che trapelava da questo weekend a Le Mans. Dopo questa gara però tutto passa in secondo piano e i riflettori sono tutti puntati su Valentino Rossi che, sull'asfalto bagnato, dimostra di essere ancora un super fuoriclasse nonostante i 32 anni e una moto poco competitiva rispetto alla concorrenza. Con una Desmosedici GP12 finalmente veloce in queste condizioni estreme il nove volte campione del mondo si scrolla di dosso la frustrazione e trova il miglior risultato del suo biennio in Ducati, un secondo posto al termine di una gara in costante rimonta fatta di sorpassi, di scarenate e di giri veloci. Una gara old style chiusa beffando il rivale di sempre proprio quel Casey Stoner, che con le gomme finite non è riuscito a difendere il secondo posto in classifica alle spalle di un Jorge Lorenzo semplicemente favoloso, capace di guidare in maniera magistrale di un asfalto infame e di arrivare al traguardo con un distacco abissale sugli avversari. Anche la seconda vittoria stagionale del maiorchino e il ritorno in vetta alla classifica generale passano in secondo piano rispetto alla rinascita di Valentino, la migliore notizia per Ezpeleta, la Dorna e anche per tutti i team ufficiali che sono alla ricerca di un pilota capace di arrivare ancora molto veloce.