Roma, era oppresso dai debiti: 60enne s'impicca
L'uomo aveva anche perso il lavoro
Avrebbe avuto problemi economico-finanziari il 60enne che, per questo, si è impiccato il 21 maggio all'interno della sua abitazione, a Roma. L’uomo abitava in via Giuseppe Arimondi, alla periferia della Capitale.
SUICIDA PER I DEBITI. A trovare il cadavere dell'uomo è stato un parente: non riuscendolo a contattare si è recato a casa del congiunto e ha fatto la scoperta. L’uomo, prima di togliersi la vita, ha lasciato un biglietto nel quale ha fatto riferimento ai suoi debiti e alla perdita del lavoro.
SEPARATO E IN CASSA INTEGRAZIONE. Il 60enne era un fabbro in cassa integrazione da due anni. Nell’ultimo periodo eseguiva piccoli lavori saltuari che gli venivano procurati dagli stessi figli. Era separato e conviveva con uno dei suoi due figli. Sul posto è intervenuta la polizia per i rilievi.
Una tragedia che si è consumata lo stesso giorno in cui a Brescia un disoccupato si è gettato dalla finestra assieme ai suoi due bambini.
Tragedia sfiorata, sempre il 21 maggio, a Borgo Ticino (Novara), dove un uomo ha accoltellato il proprio figlio e poi ha cercato di togliersi la vita aprendo il rubinetto del gas.
L'uomo aveva anche perso il lavoro
Avrebbe avuto problemi economico-finanziari il 60enne che, per questo, si è impiccato il 21 maggio all'interno della sua abitazione, a Roma. L’uomo abitava in via Giuseppe Arimondi, alla periferia della Capitale.
SUICIDA PER I DEBITI. A trovare il cadavere dell'uomo è stato un parente: non riuscendolo a contattare si è recato a casa del congiunto e ha fatto la scoperta. L’uomo, prima di togliersi la vita, ha lasciato un biglietto nel quale ha fatto riferimento ai suoi debiti e alla perdita del lavoro.
SEPARATO E IN CASSA INTEGRAZIONE. Il 60enne era un fabbro in cassa integrazione da due anni. Nell’ultimo periodo eseguiva piccoli lavori saltuari che gli venivano procurati dagli stessi figli. Era separato e conviveva con uno dei suoi due figli. Sul posto è intervenuta la polizia per i rilievi.
Una tragedia che si è consumata lo stesso giorno in cui a Brescia un disoccupato si è gettato dalla finestra assieme ai suoi due bambini.
Tragedia sfiorata, sempre il 21 maggio, a Borgo Ticino (Novara), dove un uomo ha accoltellato il proprio figlio e poi ha cercato di togliersi la vita aprendo il rubinetto del gas.