"Parlare di Juventus è motivo d'orgoglio - ha detto Andrea Agnelli secondo quanto riporta il sito bianconero-, è una delle società con più successi al mondo e da più tempo legata alla sua proprietà. La mia famiglia ne detiene il controllo dal 1923 e da allora ha vinto 29 Scudetti. Due anni fa ho deciso di prendere di nuovo il controllo del club e abbiamo cercato di venir fuori da due annate non positive. Sapevamo di dover fare una completa ristrutturazione per far tornare le cose a posto. È importante per una società competere ad alti livelli mantenendo l'equilibrio finanziario".
Il presidente si è poi soffermato a lungo sull'importanza dello Juventus Stadium e non solo per il contributo dato alla cavalcata della squadra di Conte. "Il nostro vecchio impianto, lo Stadio Delle Alpi, fu costruito per i Mondiali di Italia 1990 ma non era dotato di strutture all'avanguardia. Perciò, dal 1995, il nostro obiettivo è stato quello di costruirne uno nuovo. La capienza dell'impianto di oggi è inferiore a quello del Delle Alpi ma rispecchia quello che avevamo in mente, cioè la realizzazione di un piccolo gioiello. Quest'anno abbiamo avuto il tutto esaurito in tutte le partite casalinghe. Lo Juventus Stadium fornisce un diverso coinvolgimento oltre che servizi all'avanguardia, non solo per le partite, ma sette giorni su sette. In aggiunta, è appena stato inaugurato lo Juventus Museum che ripercorre i 115 anni della nostra gloriosa storia. Inoltre, i tour che permettono di visitare il nostro stadio hanno avuto un enorme successo superando in breve tempo le 40mila visite".
Infine, Andrea Agnelli ha sottolineato l'importanza dello sport nella vita di tutti i giorni. Più che mai in questo periodo di crisi mondiale. "Io penso che la stagione delle grandi spese sia finita. Ma la componente più importante, cioè i tifosi, continueranno a seguire il calcio. Lo sport significa sogni ed emozioni ed è una via d'uscita dai reali problemi quotidiani".