NEW YORK - Un piccolo passo per la tecnologia dei voli spaziali, un grande balzo in avanti per il mercato dell'aviazione commerciale. Ieri mattina un vettore Falcon 9 che trasportava la capsula Dragon è statolanciato dalla rampa 40 di Cape Canaveral, una base che la Nasa non usava dagli anni '60.
Il missile è entrato regolarmente in ordita, si è staccato dalla capsula e ha iniziato la sua marcia di avvicinamento verso la Stazione Spaziale. Se tutto procederà come previsto, domani Dragon si allineerà alla distanza di 2,5 km dal modulo per verificare il funzionamento dei sensori, e la mattina dopo si avvicinerà al punto di poter essere afferrata e issata a bordo da un braccio meccanico della Stazione. Sarebbe una missione di ruotine, se non fosse che missile e capsula appartengono alla società privata Space X, e che l'avvenimento segna il primo rifornimento della Stazione Spaziale da parte di una agenzia aeronautica non governativa.
«Sento che un gran peso è stato rimosso dalla mia schiena» è stato il laconico commento del quarantenne Elon Musk, proprietario della Space X. Sulle sue spalle c'era per la prima volta la responsabilità di far quadrare con il successo della spedizione, il bilancio commerciale della missione, e di lanciare la reputazione dell'azienda per il futuro. Musk, sudafricano trapiantato negli Usa, è diventato ricco dopo aver venduto la sua PayPal, il sistema di riscossione di pagamenti via Internet, al sito di aste telematiche E-bay. Da allora il giovane imprenditore si è lanciato verso le nuove frontiere dell'automobile elettrica (Tesla) e dei lanci orbitali che hanno preceduto l'avventura di ieri. La sua iniziativa è stata finanziata dalla Nasa con 700 milioni di dollari in commesse per lo sviluppo dei vettori, e l'impegno di contratti futuri di trasporto nello spazio del valore di 3,5 miliardi. Il successo del lancio è anche una rivincita personale per Obama, il quale era stato pesantemente criticato quando a fine del 2011 ha annunciato che i programmi spaziali della Nasa sarebbero terminati nell'aspettativa che i privati subentrassero nel compito di eseguirli.
La capsula Dragon è una versione in miniatura del vecchio Shuttle e trasporta un cargo leggero di circa 500 kg. Provviste alimentari, abiti e pezzi meccanici per i sei scienziati che abitano la Stazione Spaziale, ma anche 300 urne cinerarie che altrettante famiglie di ricchi defunti hanno voluto consegnare allo Spazio. Tra queste, i resti dell'astronauta Gordon Cooper (Gemini 5), e dell'attore della serie Star Trek James Doohan. Il lancio è una scommessa coraggiosa, ma dietro SpaceX c'è già un'intera generazione di imprenditori pronti a contendersi la ricca torta del trasporto nello spazio. Ne fanno parte con la Virgin Galactic il baronetto inglese Sir Richard Branson, (Virgin Airways), e l'ex socio fondatore della Micro-Soft (poi divenuta Microsoft) Paul Allen, che con la sua Stratolaunch sta lavorando allo sviluppo di un vettore e doppia fusoliera capace di lanciare in volo i missili della SpaceX per risparmiare carburante. Sulla rampa di lancio seguono Jeff Bezos (Amazon) con la Blue Origin, e Robert Bigelow, magnate alberghiero e proprietario della Bigelow Aerospace.
Speriamo vada tutto bene :sisi: