E’ stato finalmente svelato uno dei più grandi misteri, relativi al cosiddetto iPhone 4S, come quello a proposito del suo nome. Diversi addetti ai lavori, in questi mesi, hanno portato avanti la teoria della dedica all’ex CEO di Apple, Steve Jobs, riprendendo l’iniziale del suo nome, ma in queste ore Tim Cook ha smentito tutto, affermando che la lettera è stata scelta per il riferimento al registratore vocale Siri, vale a dire il principale elemento di novità dell’iPhone 4S, rispetto al suo predecessore.
Ecco, nel dettaglio, quanto affermato da Tim Cook, durante il suo intervento alla D10 Conference: “Abbiamo tante idee in mente, alcune davvero pazzesche, per potenziare Siri e fornirgli il doppio delle funzioni attuali. In ogni caso, la caratteristica chiave di Siri non è la tecnologia di riconoscimento vocale, ma la comprensione del linguaggio naturale umano. La sua intelligenza artificiale è qualcosa che la gente ha sognato per anni. Puo’ fare molto, e abbiamo un team di esperti che ci sta lavorando sopra”.
Il nuovo CEO di Apple, poi, si è soffermato anche sulle analogie e le differenze tra la sua figura e quella dello stesso Steve Jobs: “Non ho mai cercato di essere Steve, non sono come lui, e il mio obiettivo non e’ diventarlo. Sono chi sono e mi interessa questo oltre che essere un bravo Ceo“. L’evento, pertanto, mette fine alla telenovela sull’iPhone 4S.
Il nuovo CEO di Apple, poi, si è soffermato anche sulle analogie e le differenze tra la sua figura e quella dello stesso Steve Jobs: “Non ho mai cercato di essere Steve, non sono come lui, e il mio obiettivo non e’ diventarlo. Sono chi sono e mi interessa questo oltre che essere un bravo Ceo“. L’evento, pertanto, mette fine alla telenovela sull’iPhone 4S.