Nel 1993, la pubblicazione di Doom cambia radicalmente il mondo dei videogiochi e non solo dal punto di vista strettamente ludico, giacché, oltre a far fiorire il fenomeno dei first person shooter, il prodotto di id Software innesca profondi stravolgimenti nei rapporti tra società e intrattenimento elettronico. L’ostentazione compiaciuta di componenti violente e gore in un titolo di tale successo è, infatti, una delle principali concause che portano alla creazione, durante l’anno successivo, dell’Entertainment Software
Rating Board statunitense. Ciò provoca drastici cambiamenti nella percezione del medium a livello popolare, in quanto istituzionalizzare la necessità di mettere al vaglio i contenuti dei videogame presuppone che questi prodotti possono risultare inadeguati o devianti, almeno per determinate categorie di utenti.
In ogni caso, tutto si risolve nel fraggare angeli ribelli (e non) in un contesto ludico rudimentale, sorretto da un comparto audiovisivo di fattura approssimativa, paragonabile a un mediocre mod amatoriale del primo Quake. La violenza grafica è ovviamente minima e gli avversari eliminati vengono risucchiati da un vortice di fuoco o di luce, che ne simboleggia l’esilio dal piano spirituale non pertinente al loro schieramento (per esempio, dal Paradiso, se si tratta di un demone). Le armi sono in tema con l’estetica di riferimento e spaziano da fionde che lanciano acqua santa a spadoni punitivi in stile Arcangelo Michele.[flash(800,800)][/flash]
Ultima modifica di .Evening- il Ven 1 Giu 2012 - 23:23 - modificato 2 volte.
Rating Board statunitense. Ciò provoca drastici cambiamenti nella percezione del medium a livello popolare, in quanto istituzionalizzare la necessità di mettere al vaglio i contenuti dei videogame presuppone che questi prodotti possono risultare inadeguati o devianti, almeno per determinate categorie di utenti.
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