La famiglia di unuomo accusato di aver torturato e poi ucciso la sorella di 8 anni, prima di abbandonare il corpo della piccola nel deserto, si e' espressa pubblicamente affinche' al loro parente venga comminata la pena di morte. I genitori e i fratelli di Hamad, 27 anni, un disoccupato degli Emirati Arabi e primo sospettato per la morte della sorellina Wadeema, hanno dichiarato che hanno scelto che l’uomo venga ucciso attraverso impiccagione. La polizia di Dubai aveva trovato i resti della giovane Wadeema vicino alla città di Al Fayah, un villaggio poco distante dalla strada Hatta-Oman all’inizio di questa settimana, grazie anche agli indizi dati dal 29enne Mohammad, fratello maggiore del presunto assassino.
Hamad lavorava per il governo prima di essere licenziato senza un motivo specifico ed è il terzo di 7 fratelli. Il padre del ragazzo continua a lavorare per il governo e ha pubblicamente dichiarato: “Questa non è solo applicazione della legge. La famiglia ha preso la decisione. Io voglio che mio figlio venga impiccato”.
La moglie e madre dell’assassino ha dichiarato alla rivista Xpress: “Vogliamo la massima pena per un crimine di questo tipo, anche se è nostro figlio deve pagare”. Mohammad, il fratello che ha aiutato la polizia, ha detto: “Quello che Hamadha fatto è terribile. L’intera famiglia non lo vuole più vedere. Stiamo chiedendo per lui la massima pena, la morte”.
La moglie e madre dell’assassino ha dichiarato alla rivista Xpress: “Vogliamo la massima pena per un crimine di questo tipo, anche se è nostro figlio deve pagare”. Mohammad, il fratello che ha aiutato la polizia, ha detto: “Quello che Hamadha fatto è terribile. L’intera famiglia non lo vuole più vedere. Stiamo chiedendo per lui la massima pena, la morte”.