L'Icann, l'ente non profit per la sicurezza, lo sviluppo e la stabilità di Internet, ha reso noto a Londra le richieste di nuovi domini oltre ai soliti .com e .org: ne sono arrivate oltre 1900 e dovranno superare la rete di controlli dell'organizzazione che verificherà i copyright e il rischio di frodi e 'occupazioni' virtuali. Oltre a quelli di natura geografica come .madrid o .paris, culturale come .music e .books, alimentare tra cui .pizza e .bar, affettivi come .dad e .love, c'e' anche .cool e tanti domini aziendali come .apple, .samsung, .amazon, .google, chrysler, .fiat e .gucci.
Al momento ci sono 22 possibili indirizzi alla destra del punto (16 generici come .com e .net). L'elenco svelato oggi dall'ente è ora in libera visione per consentirne la valutazione pubblica ed eventuali osservazioni o opposizioni. Tra i domini più richiesti ci sono .App, .Home, .Blog, .Book, .Shop. Ma anche .Movie, .Music, .Art, .News, .Cloud, .Mail, .Design, .Hotel. Tante, infine, le sovrapposizioni per .Love, .Baby, .Vip, .Game, .Free, .Site, .Auto, .Pizza, .Soccer, .Golf e .Basketball.
Tra le curiostà riguardanti le aziende, Google ha fatto richiesta per piu' di 100 domini, tra cui .lol, acronimo molto usato sul web di 'Laughing out loud', una sorta di 'risate a crepapelle.
Amazon per circa una sessantina (tra cui .smile), Microsoft per 11 domini, Apple solo per uno. Tra le aziende italiane Fiat ha fatto richiesta per ben nove domini.
E l'universo a luci rosse (dopo aver gia' ottenuto il .xxx) ha fatto chiesto domini personali come .sex o .sexy L'Icann ha reso noto che la maggior parte delle richieste di nuovi domini sono arrivate da Stati Uniti e Canada (911), il resto dall'Europa (675), dall'Asia (303), dall'America Latina (24) e dai paesi africani (17).
Il 66% dei nuovi indirizzi proposti sono di natura geografica. Inoltre, per la prima volta nella storia del web sono stati resi disponibili domini con caratteri che non appartengono all'alfabeto latino, i cosiddetti International Domain Names (Idns). Nel presentare a Londra la lista dei domini richiesti, l'amministratore delegato dell'Icann, Rod Beckstrom ha spiegato che questa esplosione di domini ''rappresenta una svolta per il mondo del web, consentendo un'azione a piu' ampio respiro su Internet''. Al momento a trarne immediato vantaggio e' proprio l'ente: per accedere a nome e dominio diversi dal solito alle aziende sono richiesti 185.000 dollari (circa 150.000 euro), oltre a 25 mila dollari di tassa annuale (circa 20 mila euro all'anno).Tutte le proposte saranno valutate entro l'inizio del 2013 e i nuovi domini dovrebbero essere validi da aprile del prossimo anno.