Il portiere rammaricato: "Troppo forti, ci sta di incontrare i migliori e perdere". Chiellini: "Il primo gol? No, non avevo problemi fisici in quel momento, se non la stanchezza"
Gigi Buffon al termine della finale di Kiev.
Alla fine c'è chi se ne va infuriato, ma poi torna per la premiazione, come Mario Balotelli. C'è chi si ritrova a piangere come quattro anni fa, come Andrea Pirlo (nel 2008, da spettatore squalificato contro la Spagna). C'è chi sembra inconsolabile come Leonardo Bonucci. C'è chi zoppica, come Giorgio Chiellini. Non è chiaramente il finale sognato per gli azzurri: dura prendere quattro gol, dura osservare gli spagnoli festeggiare.
BUFFON — Il primo a presentarsi ai microfoni, come da copione, è il capitano, Gigi Buffon, sperava di emulare Zoff (unico azzurro ad aver bissato Europeo e Mondiale) ma non c'è riuscito: "Stasera non c'è stata partita, purtroppo. Spagna troppo superiore a noi, quindi il rammarico per aver perso è più relativo, perché quando ti scontri con una forza invulnerabile è più facile accettare di perdere. Abbiamo fatto un grosso torneo, è chiaro che quando arrivi in finale vuoi vincere, ma in finale incontri squadra di valore, e oggi ne abbiamo incobntrata una di valore inestimabile. Abbiamo dato tutto quello che avevamo, ma nella vita ci sta di incontrare i più forti. Noi ringraziamo la gente che ci ha supportato"
CHIELLINI — Particolarmente amara è stata la gara di Giorgio Chiellini. Inizio difficile, poi l'infortunio: "C'è tanta amarezza, siamo arrivati stanchi, e il mio infortunio e quello di Thiago lo dimostrano. In un finale di stagione fai fatica a recuperare da giovedì a domenica partite di così alta intensità. Purtroppo non siamo riusciti a giocarcela come abbiamo fatto nella gara inaugurale, ma nessuno può rimproverarci nulla, perché abbiamo dato tanto e da metà maggio abbiamo lavorato per arrivare fino in fondo. Il primo gol? No, non avevo problemi fisici in quel momento, se non la stanchezza. Per la maggior parte di noi questa era la partita più importante della carriera: speravamo di prenderci il trofeo, ma bisogna riconoscere i meriti della Spagna".
Leonardo Bonucci consolato da Prandelli.
BONUCCI — Bonucci ha stoppato le lacrime a fatica: "E' una batosta: perdere una finale ci sta, ma perderla così fa male. Se noi fossimo stati un po' più squadra dall'inizio probabilmente non ne avremmo presi quattro. Poi c'è stata anche la sfortuna degli infortuni. Ma forse stasera ci è mancato anche un po' di carattere: contro squadre di questo livello non puoi regalare niente, ma nel primo tempo non ci siamo riusciti. Poi l'infortunio di Thiago e la parata di Casillas su Di Natale hanno chiuso la gara".
Gigi Buffon al termine della finale di Kiev.
Alla fine c'è chi se ne va infuriato, ma poi torna per la premiazione, come Mario Balotelli. C'è chi si ritrova a piangere come quattro anni fa, come Andrea Pirlo (nel 2008, da spettatore squalificato contro la Spagna). C'è chi sembra inconsolabile come Leonardo Bonucci. C'è chi zoppica, come Giorgio Chiellini. Non è chiaramente il finale sognato per gli azzurri: dura prendere quattro gol, dura osservare gli spagnoli festeggiare.
BUFFON — Il primo a presentarsi ai microfoni, come da copione, è il capitano, Gigi Buffon, sperava di emulare Zoff (unico azzurro ad aver bissato Europeo e Mondiale) ma non c'è riuscito: "Stasera non c'è stata partita, purtroppo. Spagna troppo superiore a noi, quindi il rammarico per aver perso è più relativo, perché quando ti scontri con una forza invulnerabile è più facile accettare di perdere. Abbiamo fatto un grosso torneo, è chiaro che quando arrivi in finale vuoi vincere, ma in finale incontri squadra di valore, e oggi ne abbiamo incobntrata una di valore inestimabile. Abbiamo dato tutto quello che avevamo, ma nella vita ci sta di incontrare i più forti. Noi ringraziamo la gente che ci ha supportato"
CHIELLINI — Particolarmente amara è stata la gara di Giorgio Chiellini. Inizio difficile, poi l'infortunio: "C'è tanta amarezza, siamo arrivati stanchi, e il mio infortunio e quello di Thiago lo dimostrano. In un finale di stagione fai fatica a recuperare da giovedì a domenica partite di così alta intensità. Purtroppo non siamo riusciti a giocarcela come abbiamo fatto nella gara inaugurale, ma nessuno può rimproverarci nulla, perché abbiamo dato tanto e da metà maggio abbiamo lavorato per arrivare fino in fondo. Il primo gol? No, non avevo problemi fisici in quel momento, se non la stanchezza. Per la maggior parte di noi questa era la partita più importante della carriera: speravamo di prenderci il trofeo, ma bisogna riconoscere i meriti della Spagna".
Leonardo Bonucci consolato da Prandelli.
BONUCCI — Bonucci ha stoppato le lacrime a fatica: "E' una batosta: perdere una finale ci sta, ma perderla così fa male. Se noi fossimo stati un po' più squadra dall'inizio probabilmente non ne avremmo presi quattro. Poi c'è stata anche la sfortuna degli infortuni. Ma forse stasera ci è mancato anche un po' di carattere: contro squadre di questo livello non puoi regalare niente, ma nel primo tempo non ci siamo riusciti. Poi l'infortunio di Thiago e la parata di Casillas su Di Natale hanno chiuso la gara".