Germania, Hitler salvò un giudice ebreo
Era un ex commilitone del Fuhrer.
La storia ha dell'incredibile visto che i protagonisti sono Adolf Hitler e un guidice ebreo a cui lo spietato fuhrer della Germania nazista avrebbe concesso protezione.
Si trattava di un ex commilitone del battaglione nella Prima Guerra Mondiale a cui era appartenuto anche Hitler.
FIRMA DI HIMMLER. La sorprendente rivelazione è contenuta in un documento d'archivio della Gestapo di Dusseldorf. Il foglio, trovato dalla storica e giornalista del mensile Jewish Voice from Germany, Susanne Mauss, porta la firma del capo delle temibili Ss, Heinrich Himmler ed ha in calce la data del 19 agosto 1940.
Vi si può leggere che Ernst Hess, un giudice del Tribunale d'istanza di Dusseldorf, «era durante la guerra del 1914/1918 nella stessa compagnia del Fuhrer e provvisoriamente il capo della compagnia del Fuhrer» che operava nelle Fiandre.
TRATTAMENTO D'ECCEZIONE. Il documento chiarisce che il signor Hess, costretto alle dimissioni dal Tribunale nel 1936 dopo l'approvazione delle leggi di Norimberga del 1935, «è ebreo, con quattro nonni ebrei». Ma sottolinea poi che Hitler voleva veder tenuta in considerazione la domanda del giudice, decorato con la croce di ferro di prima e seconda classe per i suoi servizi durante la Prima Guerra, di ottenere benevolmente un trattamento di eccezione. La lettera chiude con un invito alle autorità competenti a «lasciar tranquillo sotto tutti gli aspetti l'interessato».
SOPRAVVISSE ALLA GUERRA. Hess, tramite un altro ex commilitone vicino a Hitler, Fritz Wedemann, si era rivolto al Fuehrer per ottenere protezione.
La richiesta era stata accolta, uno dei rarissimi casi di cui si è a conoscenza, ma solo in maniera temporanea. Il salvacondotto, che porta la data dell'agosto del 1940, venne infatti meno di un anno dopo ed Hess venne rinchiuso nel campo bavarese di Milbertshofen, dove sopravvisse alla guerra.
Era un ex commilitone del Fuhrer.
La storia ha dell'incredibile visto che i protagonisti sono Adolf Hitler e un guidice ebreo a cui lo spietato fuhrer della Germania nazista avrebbe concesso protezione.
Si trattava di un ex commilitone del battaglione nella Prima Guerra Mondiale a cui era appartenuto anche Hitler.
FIRMA DI HIMMLER. La sorprendente rivelazione è contenuta in un documento d'archivio della Gestapo di Dusseldorf. Il foglio, trovato dalla storica e giornalista del mensile Jewish Voice from Germany, Susanne Mauss, porta la firma del capo delle temibili Ss, Heinrich Himmler ed ha in calce la data del 19 agosto 1940.
Vi si può leggere che Ernst Hess, un giudice del Tribunale d'istanza di Dusseldorf, «era durante la guerra del 1914/1918 nella stessa compagnia del Fuhrer e provvisoriamente il capo della compagnia del Fuhrer» che operava nelle Fiandre.
TRATTAMENTO D'ECCEZIONE. Il documento chiarisce che il signor Hess, costretto alle dimissioni dal Tribunale nel 1936 dopo l'approvazione delle leggi di Norimberga del 1935, «è ebreo, con quattro nonni ebrei». Ma sottolinea poi che Hitler voleva veder tenuta in considerazione la domanda del giudice, decorato con la croce di ferro di prima e seconda classe per i suoi servizi durante la Prima Guerra, di ottenere benevolmente un trattamento di eccezione. La lettera chiude con un invito alle autorità competenti a «lasciar tranquillo sotto tutti gli aspetti l'interessato».
SOPRAVVISSE ALLA GUERRA. Hess, tramite un altro ex commilitone vicino a Hitler, Fritz Wedemann, si era rivolto al Fuehrer per ottenere protezione.
La richiesta era stata accolta, uno dei rarissimi casi di cui si è a conoscenza, ma solo in maniera temporanea. Il salvacondotto, che porta la data dell'agosto del 1940, venne infatti meno di un anno dopo ed Hess venne rinchiuso nel campo bavarese di Milbertshofen, dove sopravvisse alla guerra.