Bambina prende tutti 10 in pagella, ma è clandestina e non può ritirarla
Blessed è nata in Italia, da due genitori nigeriani clandestini e vive a Caster Volturno, a Caserta. La piccola ha sei anni e frequenta la prima elementare della scuola Giuseppe Garibaldi ed è l'alunna più diligente della classe. In pagella, quest'anno, ha totalizzato tutti 10. Mamma e papà, però, non hanno potuto ancora ritirare il lodevole giudizio finale per una semplice ragione, se così vogliamo chiamarla: non hanno il permesso di soggiorno e temono di venir esplusi dall'Italia, in quanto irregolari.
Una bambina prodigio che parla inglese e italiano alla perfezione: ciononostante, ci sono delle limitazioni burocratiche che non le permettono di vivere come un qualsiasi coetaneo italiano e di vedere gli occhi contenti dei propri genitori mentre ritirano la pagella di fine anno. Come ha raccontato la maestra Teresa Patararo al quotidiano Il Mattino, la bambina rappresenta “un riferimento per gli altri, la mamma l’accompagna e la viene sempre a prendere, è certamente lei a seguire Blessed nel percorso scolastico“. ”È certamente un vanto – aggiunge la preside dell'istituto Nicoletta Fabozzi – ma non perché sia figlia di stranieri. È sempre una gran soddisfazione quando qualsiasi nostro studenti raggiunge un buon profitto, a prescindere dal colore della pelle“.
La piccola rischia l'espulsione al compimento della maggiore età: i genitori della bambina non hanno potuto festeggiare i bei voti della figlia perché, nonostante la legge italiana garantisca il diritto-dovere dell'iscrizione a scuola anche ai figli degli immigrati, l'irregolarità della loro posizione determina il tutto.
Blessed è nata in Italia, da due genitori nigeriani clandestini e vive a Caster Volturno, a Caserta. La piccola ha sei anni e frequenta la prima elementare della scuola Giuseppe Garibaldi ed è l'alunna più diligente della classe. In pagella, quest'anno, ha totalizzato tutti 10. Mamma e papà, però, non hanno potuto ancora ritirare il lodevole giudizio finale per una semplice ragione, se così vogliamo chiamarla: non hanno il permesso di soggiorno e temono di venir esplusi dall'Italia, in quanto irregolari.
Una bambina prodigio che parla inglese e italiano alla perfezione: ciononostante, ci sono delle limitazioni burocratiche che non le permettono di vivere come un qualsiasi coetaneo italiano e di vedere gli occhi contenti dei propri genitori mentre ritirano la pagella di fine anno. Come ha raccontato la maestra Teresa Patararo al quotidiano Il Mattino, la bambina rappresenta “un riferimento per gli altri, la mamma l’accompagna e la viene sempre a prendere, è certamente lei a seguire Blessed nel percorso scolastico“. ”È certamente un vanto – aggiunge la preside dell'istituto Nicoletta Fabozzi – ma non perché sia figlia di stranieri. È sempre una gran soddisfazione quando qualsiasi nostro studenti raggiunge un buon profitto, a prescindere dal colore della pelle“.
La piccola rischia l'espulsione al compimento della maggiore età: i genitori della bambina non hanno potuto festeggiare i bei voti della figlia perché, nonostante la legge italiana garantisca il diritto-dovere dell'iscrizione a scuola anche ai figli degli immigrati, l'irregolarità della loro posizione determina il tutto.