I resti di un albero fossilizzato, un pino, sembrano accreditare la teoria che la terra fosse molto più calda in passato di quanto si pensasse. Questo significherebbe che il pianeta Terra, in 2.000 anni, si stia lentamente raffreddando.
Le diverse analisi e gli esami fatti sul reperto hanno datato il fossile al 138 a.C. e sembrerebbero provare che la terra sia più fredda di quanto non lo fosse a quell’epoca. La teoria afferma che il raffreddamento è dovuto all'aumento della distanza tra la terra e il sole.
Questa scoperta potrebbe portare gli scienziati a rivedere il proprio pensiero circa il riscaldamento globale.
E’ la prima volta che i ricercatori sono in grado di avere una misura piuttosto accurata della temperatura terrestre di due millenni fa.
Con questa scoperta gli scienziati vorrebbero dimostrare che l’abbassamento della temperatura è di circa 0.3°C per millennio, a causa del graduale cambiamento della posizione del sole e l’aumento della distanza tra sole e terra.
Questo calcolo non sembra essere particolarmente significativo, anche se non è completamente da ignorare se paragonato al riscaldamento globale, che fino ad oggi si è assestato su valore poco inferiore ad 1°C.
“I nostri risultati suggeriscono che la ricostruzione circa il cambiamento climatico, non prende in considerazione il raffreddamento della terra negli ultimi millenni” ha affermato uno degli scienziati coinvolti nella ricerca.
La scoperta è stata fatta su un tronco di albero fossilizzato trovato in Finlandia. Il professor Dr. Jan Esper e il suo team hanno usato il fossile dell’albero ritrovato per cercare di ricostruire le condizioni della terra nel 138 a.C.
Facendo questo, gli scienziati sono stati in grado, per la prima volta, di dimostrare il variare della temperatura negli ultimi due millenni.
Lo studio della crescita degli anelli di un albero è uno dei più importanti fattori utilizzati per capire quanto caldo e quanto freddo fosse il clima nel periodo preso in considerazione.
Questa scoperta potrebbe portare gli scienziati a rivedere il proprio pensiero circa il riscaldamento globale.
E’ la prima volta che i ricercatori sono in grado di avere una misura piuttosto accurata della temperatura terrestre di due millenni fa.
Con questa scoperta gli scienziati vorrebbero dimostrare che l’abbassamento della temperatura è di circa 0.3°C per millennio, a causa del graduale cambiamento della posizione del sole e l’aumento della distanza tra sole e terra.
Questo calcolo non sembra essere particolarmente significativo, anche se non è completamente da ignorare se paragonato al riscaldamento globale, che fino ad oggi si è assestato su valore poco inferiore ad 1°C.
“I nostri risultati suggeriscono che la ricostruzione circa il cambiamento climatico, non prende in considerazione il raffreddamento della terra negli ultimi millenni” ha affermato uno degli scienziati coinvolti nella ricerca.
La scoperta è stata fatta su un tronco di albero fossilizzato trovato in Finlandia. Il professor Dr. Jan Esper e il suo team hanno usato il fossile dell’albero ritrovato per cercare di ricostruire le condizioni della terra nel 138 a.C.
Facendo questo, gli scienziati sono stati in grado, per la prima volta, di dimostrare il variare della temperatura negli ultimi due millenni.
Lo studio della crescita degli anelli di un albero è uno dei più importanti fattori utilizzati per capire quanto caldo e quanto freddo fosse il clima nel periodo preso in considerazione.