BARI - Ha vinto l'Inter. Come l'anno scorso. Il Trofeo Tim è suo per l'ottava volta. Da rivedere la Juve (senza gli azzurri e con meno giorni di preparazione rispetto agli avversari). Campanello d'allarme per il Milan, che le ha perse tutte e due. Bene i nerazzurri, già pronti per l'Europa League. A Bari ieri sera doveva essere una serata di festa. Ed invece lo spettacolo è stato rovinato dal terreno di gioco del San Nicola, un campo di patate sabbioso, che ha rallentato il gioco e favorito gli infortuni. Problemi muscolari per Pepe e Vucinic (lampi di classe per lui). Caceres ha rimediato una distorsione al ginocchio sinistro con probabile stiramento del legamento collaterale. Conte era furibondo. La sua Juventus ha perso (1-0) contro l'Inter nella gara d'avvio (gol di Coutinho, svarione di Lucio) e poi ha battuto (1-0) il Milan (rigore di Vucinic, fallo di Traoré). Gran finale con il derby della Madonnina: apre El Sharaawy, risponde Guarin di testa, chiude Palacio. Finisce 2-1. L'Inter gongola e vince. Il Milan non convince, arranca, subisce gol con troppa facilità e non punge in avanti. Allegri era preoccupato: «Il mercato? La società sa quello che deve fare».
Il primo assaggio di calcio d'estate è stato comunque interessante, qualche spunto, nonostante le assenze pesanti da una parte e dall'altra. Quelle di Ibrahimovic e Thiago Silva hanno scatenato una sorta di class action del Codacons, che ha avuto da dire sulla pubblicità della campagna abbonamenti dei rossoneri su cui campeggiavano le foto di Ambrosini, Boateng, Nocerino e appunto Ibrahimovic e Thiago Silva. «Due su cinque non ci sono più - hanno detto dal Codacons - e non si tratta di due qualunque, ma di giocatori che hanno influito sulla scelta del consumatore». Non si è fatta attendere la replica di Galliani: «Il Milan è disponibile fin da subito a rimborsare gli abbonamenti sottoscritti da chi non è soddisfatto dagli acquisti della società». Fra questi c'è anche Massimo Allegri, anche se non lo dirà mai neanche sotto tortura. Il tecnico aspetta rinforzi, uno per reparto, uno di questi potrebbe essere il suo ex pupillo Matri, che si è visto poco nella prima sfida del torneo (45 minuti, come da regolamento) del trofeo contro l'Inter, che ha vinto 1-0 grazie ad un gol di Coutinho (maglia numero 7, quella che era di Pazzini, fuori dal progetto tecnico), favorito da un errore grossolano di Lucio, fischiatissimo dai tifosi di fede nerazzurra presenti sugli spalti dello stadio San Nicola. La Juventus ha creato tanto, ma sprecato di più, un po' il vecchio limite dei campioni d'Italia, che cercano il top player in attacco per risolvere il problema e cambiare marcia.
Stramaccioni festeggia: «È stato un buon allenamento in vista dei preliminari di Europa League. Il 2 agosto a San Siro dovremmo farci trovare pronti contro la vincente fra Hadjuk Spalato e Skonto Riga». Tocca ancora alla Juventus. Conte cambia gli esterni alti e gli attaccanti. Bene il giovane Masi, prelevato dalla Pro Vercelli. Già in palla Vucinic, che si è procurato e segnato il rigore. Allegri si presenta con Robinho (anche lui nervoso) ed El Sharaawy con Boateng alle loro spalle. I rossoneri sparano a salve. La Juve controlla, ma Conte se la prende con il campo. Infortuni muscolari per Pepe e Vucinic. Caceres esce per un problema al ginocchio sinistro. Il risultato non cambia più. Infine il derby. Il Milan colpisce con El Sharaawy, risponde Guarin e chiude i conti Palacio in contropiede. Finisce due a uno. Inter 6 punti. Juventus 3, Milan zero. E' solo il primo assaggio. Per giunta di fine luglio. Il bello però deve ancora arrivare.
Stramaccioni festeggia: «È stato un buon allenamento in vista dei preliminari di Europa League. Il 2 agosto a San Siro dovremmo farci trovare pronti contro la vincente fra Hadjuk Spalato e Skonto Riga». Tocca ancora alla Juventus. Conte cambia gli esterni alti e gli attaccanti. Bene il giovane Masi, prelevato dalla Pro Vercelli. Già in palla Vucinic, che si è procurato e segnato il rigore. Allegri si presenta con Robinho (anche lui nervoso) ed El Sharaawy con Boateng alle loro spalle. I rossoneri sparano a salve. La Juve controlla, ma Conte se la prende con il campo. Infortuni muscolari per Pepe e Vucinic. Caceres esce per un problema al ginocchio sinistro. Il risultato non cambia più. Infine il derby. Il Milan colpisce con El Sharaawy, risponde Guarin e chiude i conti Palacio in contropiede. Finisce due a uno. Inter 6 punti. Juventus 3, Milan zero. E' solo il primo assaggio. Per giunta di fine luglio. Il bello però deve ancora arrivare.