LONDRA 2012 L'ITALIA VINCE IL BRONZO NELLA SCIABOLA MASCHILE A SQUADRE
Non di solo fioretto femminile vive l’Italia della scherma. Altra medaglia dalla sciabola: dopo l’argento individuale di Occhiuzzi, il bronzo a squadre. Battuta la temibilissima Russia (a sua volta eliminata in semifinale dalla Romania, mentre l’Italia aveva alzato bandiera bianca di fronte alla Corea del Sud) 45-40, con le stoccate decisive finali di Montano. Ma vittoria costruita anche con l'entusiasmo del debuttante Samele, che prende il posto del veterano e ormai prossimo all’addio Tarantino e affianca in pedana Montano e Occhiuzzi. Si scrolla di dosso l’emozione e tiene testa e guardia ai russi.
Samele entra nel terzo assalto, con gli azzurri sotto 10-7, e piazza un parziale che riporta su l’Italia 15-14. Altro giro, altro svantaggio e altro intervento di Samele che riporta su i suoi. Montano zoppica, l’infortunio alla gamba destra lo ha condizionato dall’inizio dei Giochi e buona parte delle sue energie oggi le ha impiegate nel quarto di finale contro la Bielorussia. Ma l’Italia ha preso comunque il via e veleggia verso la vittoria, tra lo sguardo smarrito dei russi. Confermato il bronzo di Pechino, terza Olimpiade di seguito che l’Italia della sciabola maschile occupa un gradino del podio. E il presente, con Samele, è già futuro.
Le parole a caldo di Aldo Montano ai microfoni di Rai Sport: “Non stavo bene, ma una volta qui ho deciso di dare il massimo. Non siamo arrivati a giocarci l’oro, però siamo riusciti a battere la Russia, una grandissima squadra: godiamoci questa medaglia. Rimpianti per la mia forma? Ho fatto quel che potevo, ho cercato di dare il meglio e in certi frangenti ci sono riuscito. Ora dobbiamo festeggiare. Adesso divento il più anziano (Tarantino infatti lascerà, ndr): credo di dare l’esempio, sia in palestra che in gara, per dare sempre il massimo. E’ una squadra che ha vinto tanto in questi anni, ci siamo divertiti, qualcosa abbiamo perso per strada, ma non ci siamo fatti mancare niente”.
A ruota Diego Occhiuzzi, già argento nella prova individuale: “Questo bronzo ci dà fiducia per il futuro, ora che Tarantino lascerà. Bravo Samele a sostituirlo. Per me questa Olimpiade è stata fantastica”. Parla anche Luigi Samele,la nuova speranza azzurra della sciabola: “Non avrei potuto immaginare un momento migliore per debuttare in questa squadra in una finale così. La Russia era la squadra da battere e il mio parziale di 8-4 al mio avversario è una cosa importante. Scommettere su di me? Io lo farei…Oggi ho dimostrato di avere qualità individuali e di saper stare in squadra, il giusto mix per uno schermitore”. Infine il ct Giovanni Sirovich: “Questa è una squadra che può crescere, vedo molto bene il trio Montano-Occhiuzzi-Samele”.
Non di solo fioretto femminile vive l’Italia della scherma. Altra medaglia dalla sciabola: dopo l’argento individuale di Occhiuzzi, il bronzo a squadre. Battuta la temibilissima Russia (a sua volta eliminata in semifinale dalla Romania, mentre l’Italia aveva alzato bandiera bianca di fronte alla Corea del Sud) 45-40, con le stoccate decisive finali di Montano. Ma vittoria costruita anche con l'entusiasmo del debuttante Samele, che prende il posto del veterano e ormai prossimo all’addio Tarantino e affianca in pedana Montano e Occhiuzzi. Si scrolla di dosso l’emozione e tiene testa e guardia ai russi.
Samele entra nel terzo assalto, con gli azzurri sotto 10-7, e piazza un parziale che riporta su l’Italia 15-14. Altro giro, altro svantaggio e altro intervento di Samele che riporta su i suoi. Montano zoppica, l’infortunio alla gamba destra lo ha condizionato dall’inizio dei Giochi e buona parte delle sue energie oggi le ha impiegate nel quarto di finale contro la Bielorussia. Ma l’Italia ha preso comunque il via e veleggia verso la vittoria, tra lo sguardo smarrito dei russi. Confermato il bronzo di Pechino, terza Olimpiade di seguito che l’Italia della sciabola maschile occupa un gradino del podio. E il presente, con Samele, è già futuro.
Le parole a caldo di Aldo Montano ai microfoni di Rai Sport: “Non stavo bene, ma una volta qui ho deciso di dare il massimo. Non siamo arrivati a giocarci l’oro, però siamo riusciti a battere la Russia, una grandissima squadra: godiamoci questa medaglia. Rimpianti per la mia forma? Ho fatto quel che potevo, ho cercato di dare il meglio e in certi frangenti ci sono riuscito. Ora dobbiamo festeggiare. Adesso divento il più anziano (Tarantino infatti lascerà, ndr): credo di dare l’esempio, sia in palestra che in gara, per dare sempre il massimo. E’ una squadra che ha vinto tanto in questi anni, ci siamo divertiti, qualcosa abbiamo perso per strada, ma non ci siamo fatti mancare niente”.
A ruota Diego Occhiuzzi, già argento nella prova individuale: “Questo bronzo ci dà fiducia per il futuro, ora che Tarantino lascerà. Bravo Samele a sostituirlo. Per me questa Olimpiade è stata fantastica”. Parla anche Luigi Samele,la nuova speranza azzurra della sciabola: “Non avrei potuto immaginare un momento migliore per debuttare in questa squadra in una finale così. La Russia era la squadra da battere e il mio parziale di 8-4 al mio avversario è una cosa importante. Scommettere su di me? Io lo farei…Oggi ho dimostrato di avere qualità individuali e di saper stare in squadra, il giusto mix per uno schermitore”. Infine il ct Giovanni Sirovich: “Questa è una squadra che può crescere, vedo molto bene il trio Montano-Occhiuzzi-Samele”.