LONDRA 2012 NUOTO : PHELPS VINCE LA 21A MEDAGLIA, LA FRANKLIN RECORD NEI 200 DORSO
C’è molta America (che supera per il momento la Cina nel medagliere: 21 ori a 20, e stasera è iniziata l'atletica, tradizionale cavallo di battaglia statunitense...) e un pizzico di Francia nella serata del nuoto a Londra. Tre ori su quattro per gli Stati Uniti, che mischiano il vecchio e il nuovo. Michael Phelps, vecchio per modo di dire, conquista l’oro nei 100 farfalla in 51”21 per la terza volta consecutiva, 21esima medaglia nella sua storia olimpica, mai nessuno come lui. Alle spalle del cannibale di Baltimora, ex aequo, i due argenti: il sudafricano Chad Le Close e il russo Evgeny Korotyshkin (51”44).
Era l’ultima gara individuale di Michael lo Squalo, che ha già annunciato il ritiro: “Meglio di così non si poteva finire”. E’ il nuotatore più grande della storia, ma la storia va avanti e a ritmi ben più veloci della memoria e del sentimento umano. Non solo il futuro, ma anche il presente è già nelle bracciate delle bambine Missy Franklin e Kate Ledecky. La prima vince i 200 dorso femminili in 2’04”06: terza medaglia d’oro a Londra e record mondiale, battuto il primato di Kirsty Coventry (Mondiali di Roma 2009). Argento per la russa Zueva (2’05”92), bronzo per l’americana Beisel (2’06”55).
La 15enne Ledeky invece conquista l’oro negli 800 stile libero (8’14”63), sfiorando il record del mondo. Argento per la spagnola Garcia (8’18”76), bronzo per la padrona di casa Adlington (8’20”32). Dallo tsunami a stelle e strisce spunta a sorpresa Florent Manaudou. Se il nome non dice tanto, il cognome sì: è il fratello della più celebre Laure, regina di Atene 2004 e vecchia rivale – non solo sportiva – della Pellegrini. Bene, Florent ha vinto a sorpresa i 50 sl in 21”34, spodestando dal trono lo statunitense Cullen Jones (argento in 21”54) e il brasiliano Cesar Cielo (21”59).
C’è molta America (che supera per il momento la Cina nel medagliere: 21 ori a 20, e stasera è iniziata l'atletica, tradizionale cavallo di battaglia statunitense...) e un pizzico di Francia nella serata del nuoto a Londra. Tre ori su quattro per gli Stati Uniti, che mischiano il vecchio e il nuovo. Michael Phelps, vecchio per modo di dire, conquista l’oro nei 100 farfalla in 51”21 per la terza volta consecutiva, 21esima medaglia nella sua storia olimpica, mai nessuno come lui. Alle spalle del cannibale di Baltimora, ex aequo, i due argenti: il sudafricano Chad Le Close e il russo Evgeny Korotyshkin (51”44).
Era l’ultima gara individuale di Michael lo Squalo, che ha già annunciato il ritiro: “Meglio di così non si poteva finire”. E’ il nuotatore più grande della storia, ma la storia va avanti e a ritmi ben più veloci della memoria e del sentimento umano. Non solo il futuro, ma anche il presente è già nelle bracciate delle bambine Missy Franklin e Kate Ledecky. La prima vince i 200 dorso femminili in 2’04”06: terza medaglia d’oro a Londra e record mondiale, battuto il primato di Kirsty Coventry (Mondiali di Roma 2009). Argento per la russa Zueva (2’05”92), bronzo per l’americana Beisel (2’06”55).
La 15enne Ledeky invece conquista l’oro negli 800 stile libero (8’14”63), sfiorando il record del mondo. Argento per la spagnola Garcia (8’18”76), bronzo per la padrona di casa Adlington (8’20”32). Dallo tsunami a stelle e strisce spunta a sorpresa Florent Manaudou. Se il nome non dice tanto, il cognome sì: è il fratello della più celebre Laure, regina di Atene 2004 e vecchia rivale – non solo sportiva – della Pellegrini. Bene, Florent ha vinto a sorpresa i 50 sl in 21”34, spodestando dal trono lo statunitense Cullen Jones (argento in 21”54) e il brasiliano Cesar Cielo (21”59).