La squadra di calcio del Real Madrid è la più vincente nella storia del calcio spagnolo e la seconda squadra più titolata nelle competizioni UEFA per club. Risulta inoltre uno dei club con più tifosi. Militante nella Primera División spagnola fin da quando è stata creata la Liga (1929, al pari di Barcellona e Athletic Bilbao), detiene il record di titoli nazionali vinti (32) nonché il primato assoluto di vittorie in Coppa dei Campioni (9). Il club può vantare uno dei palmarès più prestigiosi, che annovera altresì 18 Coppe di Spagna, 8 Supercoppe di Lega, 2 Coppe UEFA, una Supercoppa europea e 3 Coppe Intercontinentale. La denominazione della società era originariamente Madrid Club de Fútbol. La parola "Real" fu assegnata successivamente, nel 1920, dal Re Alfonso XIII di Spagna, insieme alla corona applicata sullo stemma. I giocatori del Real Madrid vengono chiamati merengues per via del colore della maglia che ricorda quello della meringa. Negli ultimi anni i giocatori sono stati soprannominati anche Los Galacticos (I Galattici), per via della presenza di tante stelle nell'organico.
In Spagna il club è noto come el Madrid (il Madrid), in contrapposizione con l'Atlético (el Atlético), mentre in Italia è conosciuto come il Real, abbreviazione che nel contesto calcistico spagnolo non sarebbe caratteristica del Real Madrid, essendo il nome "Real" un attributo concesso a molti club spagnoli tra cui Real Saragozza, Real Sociedad e Real Valladolid.
A differenza di molti club europei, la proprietà del club apprtiene ai suoi soci, i quali ogni quattro anni, attraverso elezioni, scelgono il presidente della società.
L'11 dicembre del 2000 il Madrid fu nominato dalla FIFA come il Miglior Club del XX secolo[1].
Nel febbraio 2012, secondo la Deloitte Football Money League, è stato il club più ricco del mondo con 479,5 milioni di euro in entrata, davanti ai rivali sportivi del Barcellona e al Manchester United, il quale era rimasto in vetta per otto anni[2]. Grazie alle sue enormi capacità economiche la società è riuscita a mettere a segno il colpo di mercato più dispendioso della storia: Cristiano Ronaldo, acquistato per la cifra di 96 milioni di euro dal Manchester United nel 2009.
È, inoltre, l'unica società sportiva professionistica al mondo ad istituire un corso di studi universitario post-laurea. Infatti, nel 2006, presso l'Universidad Europea de Madrid è stata creata la Escuela de Estudios Universitarios Real Madrid, prima scuola di specializzazione sullo sport, la sua gestione, la comunicazione e la salute. Il direttore della cattedra è Mario Vargas Llosa, vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 2010[3]
A Madrid il calcio fu introdotto dai professori e dagli studenti del Institución Libre de Enseñanza, tra cui c'erano molti laureati a Oxford e Cambridge. Nel 1895 costoro fondarono il club Football Sky, che giocava la domenica mattina a Moncloa. Nel 1900 questo club si divise in due società diverse: il New Foot-Ball de Madrid e il Club Español de Madrid. Il presidente di quest'ultimo club era Julián Palacios, anch'esso divisosi il 6 marzo 1902 con la costituzione del Sociedad Madrid FC. Il primo presidente era Juan Padrós Rubió, il primo segretario Manuel Mendía e il primo tesoriere José de Gorostizaga. Juan Padrós Rubió sarebbe poi stato rimpiazzato dal fratello Carlos Padrós. Il primo trofeo in assoluto per i "Merengues" risale al 1905, quando conquistarono la loro prima Coppa del Re grazie alle vittorie per 3-0 sul San Sebastián e per 1-0 sull' Athletic Bilbao. Il Madrid CF si aggiudicò consecutivamente le successive tre edizioni del torneo, portando così a 4 il numero di coppe nazionali conquistate. Il Madrid conquistò la sua quinta Coppa del re nel 1917, eliminando il Siviglia (8-1, 1-2 e 4-0 nella decisiva ripetizione del match), l'Espanya (qualificazione nuovamente conquistata dopo 3 incontri, l'ultimo dei quali terminato 1-0 per i blancos) e l'Arenas Club de Getxo in finale grazie a un pareggio (0-0 dopo i supplementari) e una vittoria per 2-1. Nel 1931-1932 fu conquistata la prima vittoria in Liga con 28 punti, precedendo l'Athletic Bilbao di 3 punti in classifica. Gli scontri diretti con i rivali del Barcellona terminarono con una vittoria per 2-0 all'andata e un 2-2 al ritorno. Nel 1932-1933 il Madrid vinse la sua seconda liga consecutiva precedendo ancora il Bilbao, questa volta con soli 2 punti di vantaggio. Gli eterni rivali del Barcellona furono nuovamente sconfitti per 2-1 nel ritorno, dopo il pareggio 1-1 dell'andata. La squadra poi si aggiudicò altre due Coppe del Re nella stagione 1933-1934 e nel 1935-1936. I giocatori più importanti della squadra in questo periodo furono il portiere Ricardo Zamora, il centrocampista Luis Regueiro e gli attaccanti Josep Samitier e Manuel Olivares (vincitore del Pichichi nel 1933). La Coppa del Re fu l'ultimo successo del Madrid fino al 1946. Nel 1942-43 il Real Madrid fu sconfitto in finale di Coppa del Re dall'Atlético, ciononostante i tifosi ricorderanno a lungo quell'edizione per via della vittoria in semifinale con il Barcellona: dopo aver perso 3-0 all'andata, ottennero al ritorno una clamorosa vittoria per 11-1, riuscendo così a eliminare i rivali dalla competizione. Le polemiche che si scatenarono in seguito all'evento hanno alimentato la rivalità tra i blancos ed i blaugrana.