L'attaccante dell'Inter: «Lui prometteva prometteva. Faceva tanto fumo e poco arrosto». Stramaccioni lo convoca per Pescara insieme a Gargano
MILANO - "Non ho sbagliato io ma qualcuno al Milan che sta sopra i giocatori e sopra l'allenatore mi ha preso in giro, promettendo senza fare i fatti. Qualcuno ha fatto il furbo e a me non è piaciuto": Antonio Cassano non cita direttamente Adriano Galliani ma è chiarissimo che fa riferimento all'amministratore delegato rossonero per spiegare il suo addio al Milan. "Lui - dice Cassano nella conferenza stampa di presentazione all'Inter - prometteva prometteva. Faceva tanto fumo e poco arrosto".
I RINGRAZIAMENTI - "Devo dire grazie alla gente del Milan, a Barbara Berlusconi, a Silvio Berlusconi, a Tassotti e al dottor Tavana. Ho avuto problemi con una persona sola. Non c'entra l'irriconoscenza": Il talento barese spiega come si è incrinato il rapporto con il Milan e soprattutto a causa di chi. Il 'colpevole' - secondo il giocatore - è Galliani il quale avrebbe mancato alle promesse fatte: "Ancora sto aspettando... Chiedete a lui. Ma è talmente bravo a girare la frittata. E io non sono abituato a leccare. Per me contano i fatti non le chiacchiere".
AMALA - Cassano-show dunque alla Pinetina alla vigilia del debutto all'Inter in campionato. Flash e domande a raffica soprattutto sulla frase che pronunciò al momento del suo arrivo al Milan: "Il Milan sarà la mia ultima tappa perchè sono arrivato nella squadra più titolata del mondo. Sono arrivato al top e più del Milan non c'è nulla. È l'ultima occasione che ho e non tradirò la fiducia della gente che ha creduto in me se sbaglio o faccio qualcosa di errato con questa squadra, vuol dire che sono da rinchiudere al manicomio". Pronta la replica oggi: "Sopra il cielo c'è solo l'Inter. Sono stato accolto benissimo e sono venuto anche per Nagatomo. Uno sfizio...", scherza il barese che ha parlato fuori da ogni metafora riguardo al suo addio al Milan.
LE CONVOCAZIONI - Andrea Stramaccioni ha convocato 23 giocatori in vista della partita di Pescara, non c'è Maicon mentre invece ci sono Gargano e Cassano. Questo l'elenco completo: Portieri: Castellazzi, Belec, Cincilla. Difensori: Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Samuel, Mbaye, Juan, Jonathan, Bianchetti, Nagatomo. Centrocampisti: Sneijder, Guarin, Cambiasso, Gargano, Benassi, Duncan. Attaccanti: Coutinho, Milito, Longo, Livaja, Cassano.
MILANO - "Non ho sbagliato io ma qualcuno al Milan che sta sopra i giocatori e sopra l'allenatore mi ha preso in giro, promettendo senza fare i fatti. Qualcuno ha fatto il furbo e a me non è piaciuto": Antonio Cassano non cita direttamente Adriano Galliani ma è chiarissimo che fa riferimento all'amministratore delegato rossonero per spiegare il suo addio al Milan. "Lui - dice Cassano nella conferenza stampa di presentazione all'Inter - prometteva prometteva. Faceva tanto fumo e poco arrosto".
I RINGRAZIAMENTI - "Devo dire grazie alla gente del Milan, a Barbara Berlusconi, a Silvio Berlusconi, a Tassotti e al dottor Tavana. Ho avuto problemi con una persona sola. Non c'entra l'irriconoscenza": Il talento barese spiega come si è incrinato il rapporto con il Milan e soprattutto a causa di chi. Il 'colpevole' - secondo il giocatore - è Galliani il quale avrebbe mancato alle promesse fatte: "Ancora sto aspettando... Chiedete a lui. Ma è talmente bravo a girare la frittata. E io non sono abituato a leccare. Per me contano i fatti non le chiacchiere".
AMALA - Cassano-show dunque alla Pinetina alla vigilia del debutto all'Inter in campionato. Flash e domande a raffica soprattutto sulla frase che pronunciò al momento del suo arrivo al Milan: "Il Milan sarà la mia ultima tappa perchè sono arrivato nella squadra più titolata del mondo. Sono arrivato al top e più del Milan non c'è nulla. È l'ultima occasione che ho e non tradirò la fiducia della gente che ha creduto in me se sbaglio o faccio qualcosa di errato con questa squadra, vuol dire che sono da rinchiudere al manicomio". Pronta la replica oggi: "Sopra il cielo c'è solo l'Inter. Sono stato accolto benissimo e sono venuto anche per Nagatomo. Uno sfizio...", scherza il barese che ha parlato fuori da ogni metafora riguardo al suo addio al Milan.
LE CONVOCAZIONI - Andrea Stramaccioni ha convocato 23 giocatori in vista della partita di Pescara, non c'è Maicon mentre invece ci sono Gargano e Cassano. Questo l'elenco completo: Portieri: Castellazzi, Belec, Cincilla. Difensori: Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Samuel, Mbaye, Juan, Jonathan, Bianchetti, Nagatomo. Centrocampisti: Sneijder, Guarin, Cambiasso, Gargano, Benassi, Duncan. Attaccanti: Coutinho, Milito, Longo, Livaja, Cassano.