I Transformers li abbiamo visti davvero in tutte le forme. Nati come giocattoli prodotti dalla Hasbro nel 1984, il grande successo ottenuto all'interno del pubblico infantile ha portato l'azienda a vendere i diritti a terzi per sviluppare altri media come fumetti, cartoni animati, film e, più recentemente, videogiochi. In questo ultimo mondo, i robottoni colorati hanno avuto decisamente meno fortuna rispetto agli altri lidi dell'intrattenimento, almeno fino a quando High Moon Studios ha realizzato La Battaglia per Cybertron nel 2010, ritenuto all'unanimità la miglior trasposizione videoludica di Optimus Prime & Co. Dopo il mezzo flop di Dark of the Moon, titolo ispirato alla pellicola cinematografica di Michael Bay, gli sviluppatori tentano di tornare in pompa magna con Transformers: La Caduta di Cybertron, il seguito diretto di quel fortunato La Battaglia per Cyberton.
ENERGON, L'ORO DI CYBERTRON
La narrazione ha come sfondo l'eterna lotta fra Decepticon e Autobot per il controllo e la contesa dell'Energon, la preziosissima energia che dà vita e sostentamento a tutti i transformers. Purtroppo però su Cybertron questo minerale è ormai finito, a causa delle continue guerre che ne hanno consumato tutte le riserve. Le ultime scorte di Energon rimaste serviranno quindi alle due fazioni per lasciare il pianeta natale e raggiungerne uno nuovo in grado di fornire nuove risorse. Pur senza raggiungere vette narrative o regalare colpi di scena particolari, il plot imbastito dagli sviluppatori è molto fluido e godibile, anche grazie alle ottime prove sceniche del sempreverde Starscream e dell'istrionico e carismatico Megatron. Inoltre, rispetto al capitolo precedente, la campagna non è suddivisa in due sottotrame - una differente per fazione - ma è presente un unica vicenda in cui il giocatore passa dal controllo di un Autobot a quello di un Decepticon, seguendo un continuum narrativo unico, ma molto più coerente alla progressione della trama.
ENERGON, L'ORO DI CYBERTRON
La narrazione ha come sfondo l'eterna lotta fra Decepticon e Autobot per il controllo e la contesa dell'Energon, la preziosissima energia che dà vita e sostentamento a tutti i transformers. Purtroppo però su Cybertron questo minerale è ormai finito, a causa delle continue guerre che ne hanno consumato tutte le riserve. Le ultime scorte di Energon rimaste serviranno quindi alle due fazioni per lasciare il pianeta natale e raggiungerne uno nuovo in grado di fornire nuove risorse. Pur senza raggiungere vette narrative o regalare colpi di scena particolari, il plot imbastito dagli sviluppatori è molto fluido e godibile, anche grazie alle ottime prove sceniche del sempreverde Starscream e dell'istrionico e carismatico Megatron. Inoltre, rispetto al capitolo precedente, la campagna non è suddivisa in due sottotrame - una differente per fazione - ma è presente un unica vicenda in cui il giocatore passa dal controllo di un Autobot a quello di un Decepticon, seguendo un continuum narrativo unico, ma molto più coerente alla progressione della trama.