Josh Begley, giovane laureato di New York, ha sviluppato un’app che avvisa gli utenti iPhone circa gli attacchi compiuti dai droni militari statunitensi. Apple ha però più volte rifiutato la pubblicazione dell’app per problemi tecnici ed ora per la «discutibilità» dei contenuti.
Josh Begley, giovane laureato di New York, ha realizzato un’app capace di avvisare gli utenti iPhone circa gli attacchi dei droni militari statunitensi, ma Apple ne ha più volte rifiutato la pubblicazione sull’App Store. «Volevo solo creare una semplice applicazione che inviasse una notifica push ogni qualvolta si verifichi un attacco dei droni militari.», ha dichiarato Begley.
«Riflettevo su quanto fossero tenute nascoste le notizie sull’utilizzo dei droni per attacchi militari e a come rendere disponibili tali informazioni attraverso un semplice smartphone», ha proseguito Begley. L’applicazione, denominata Drones+, traccia gli attacchi dei droni militari attingendo le informazioni da un database del Bureau of Investigative Journalism. I rapporti sono tempestivamente notificati su iPhone con messaggi pop-up di testo, mappe di Google per la georeferenziazione e con la possibilità di ottenere ulteriori dettagli.
Begley ha dichiarato che «Drones+» è stata respinta due volte da Apple per motivi tecnici, dopo la prima presentazione avvenuta a Luglio. Un terzo rifiuto è avvenuto pochi giorni fa, secondo Begley, con Apple che lo informava sul fatto che la pubblicazione non sarebbe consentita sull’App Store poiché numerose persone potrebbero trovare discutibile il contenuto.
Il giovane di 27 anni, laureato in Scienza della Comunicazione, si è dichiarato sgomento che un’applicazione predisposta per l’aggregazione di notizie possa essere considerata «dal contenuto discutibile». «Non mi aspettavo che chiunque scaricasse l’applicazione per il solo fatto che fosse sull’App Store», ha detto Begley, aggiungendo che «questo era il punto, io non credo che la gente voglia sapere quando si verificano attacchi dei droni».
Dopo il rifiuto di Apple, Begley sta pensando di lavorare ad una versione di «Drones+» per gli smartphone Android. «Vorrei esistere da qualche parte», ha poi concluso.