Suscita dubbi sulla privacy il brevetto di Google per i «tag» su YouTube
ROMA: Google ha depositato un brevetto per un algoritmo chiamato «Automatic large scale video object recognition» (riconoscimento automatico su larga scala di oggetti video), che permetterà di cercare degli oggetti nei video e nelle foto.
I primi saggi del funzionamento del nuovo programma dovrebbero vedersi sui video di YouTube, all'interno dei quali dovrebbero essere aggiunti dei «tag», cioè delle etichette che indicano ad esempio la presenza di un animale o di un particolare monumento, in modo da poter fare ricerche non più solo sul titolo, ma anche sul corpo stesso del video. All'inizio dovrebbero essere 50mila le parole chiave caricate.
La novità già suscita la preoccupazione delle associazioni di tutela della privacy: «Ancora una volta gli utilizzatori perderebbero il controllo di cosa succede con i loro dati - ha detto al Daily Mail Nick Pickles, direttore della Ong Big Brother Watch -. Se ad esempio venisse aggiunta a un video l'informazione sul luogo dove è stato girato, magari tramite il riconoscimento di un monumento famoso. Google può associare all'identità di chi l'ha caricato molte più informazioni, come dove è stato o se ha degli animali. Questo tipo di potere non dovrebbe essere permesso senza il consenso dell'utente.
Ultima modifica di semmometallaro il Mar 4 Set 2012 - 12:55 - modificato 1 volta.