Ironia da parte dell'ex tecnico giallorosso che torna a parlare dopo l'addio al club di Trigoria. "La sua presenza fondamentale per me e lo staff, nonostante i problemi legati alla lingua"
ROMA - Lo psicologo è una figura fondamentale nel calcio. Ad affermarlo è l'ex allenatore della Roma, Luis Enrique, tornato a parlare dopo l'addio al club giallorosso al termine della passata stagione. "Per fortuna mia e del mio staff -ha raccontato 'Lucho' in occasione di una conferenza stampa di presentazione di un portale di sport e psicologia- con noi c'era Joaquin (Joaquin Valdes, pisologo che ha lavorato alla Roma con il tecnico asturiano ndr), altrimenti le cose potevano andare molto peggio...".
Una battuta ironica per un'esperienza che Luis Enrique (e con lui i tifosi giallorossi) si augurava potesse regalare più soddisfazioni. La presenza dello psicologo, spiega ancora l'ex tecnico giallorosso "è stata fondamentale, nonostante i problemi legati alla barriera della lingua". Il supporto di un esperto, afferma l'allenatore, è utile per i giocatori, ma anche per lo staff tecnico. "Anche se -racconta- da giocatore la pensavo diversamente. A Madrid quando ci dissero che avevamo uno psicologo, pensavamo di avere qualcosa che non andava. Le cose sono andate meglio a Barcellona. Poi, da allenatore, ho capito che la presenza di uno psicologo è importante. Per i giocatori, che sono persone come tutti, con le loro paure e i loro problemi, ma anche per tutti quelli che lavorano con la squadra".
ROMA - Lo psicologo è una figura fondamentale nel calcio. Ad affermarlo è l'ex allenatore della Roma, Luis Enrique, tornato a parlare dopo l'addio al club giallorosso al termine della passata stagione. "Per fortuna mia e del mio staff -ha raccontato 'Lucho' in occasione di una conferenza stampa di presentazione di un portale di sport e psicologia- con noi c'era Joaquin (Joaquin Valdes, pisologo che ha lavorato alla Roma con il tecnico asturiano ndr), altrimenti le cose potevano andare molto peggio...".
Una battuta ironica per un'esperienza che Luis Enrique (e con lui i tifosi giallorossi) si augurava potesse regalare più soddisfazioni. La presenza dello psicologo, spiega ancora l'ex tecnico giallorosso "è stata fondamentale, nonostante i problemi legati alla barriera della lingua". Il supporto di un esperto, afferma l'allenatore, è utile per i giocatori, ma anche per lo staff tecnico. "Anche se -racconta- da giocatore la pensavo diversamente. A Madrid quando ci dissero che avevamo uno psicologo, pensavamo di avere qualcosa che non andava. Le cose sono andate meglio a Barcellona. Poi, da allenatore, ho capito che la presenza di uno psicologo è importante. Per i giocatori, che sono persone come tutti, con le loro paure e i loro problemi, ma anche per tutti quelli che lavorano con la squadra".