JUVENTUS - ROMA 4-1, TROPPA JUVE E POCHISSIMA ROMA
Da Luis Enrique a Zeman la storia non cambia. Per il secondo anno consecutivo la Roma esce con le ossa rotte dallo Juventus Stadium. Allo storico nemico del popolo bianconero viene infatti impartita la stessa lezione che subì il giovane spagnolo. L'anno scorso finì 4-0, questa volta 4-1, ma le due gare sono state in qualche modo speculari.
Così come nella passata stagione, infatti, i bianconeri hanno chiuso la gara già nei primi venti minuti con tre reti che hanno certificato ancora una volta tutta la loro potenza e messo subito in ginocchio la truppa giallorossa. Nella ripresa la Roma ha provato a fare qualcosa in più ma la Juve ha controllato dando sempre quella sensazione di grande superiorità propria delle grande squadre.
Ora Buffon e soci, tornati da soli in vetta alla classifica in attesa della gara del Napoli, potranno rivolgere tutta la loro attenzione sul match di Champions contro gli ucraini dello Shakhtar. La sfida si sblocca già al 10' con una violenta punizione bassa di Pirlo che si infila fra una selva di gambe e batte Stekelenburg. Per la Roma è solo l'inizio dell'incubo perché al quarto d'ora arriva il 2-0.
Difesa giallorossa in evidente difficoltà, con Stekelenburg che esce alla disperata sull'offensiva bianconera. La palla però giunge a Vucinic sul cui tiro Castan devia di mano. E' rigore: Vidal sigla il 2-0 spiazzando il portiere olandese. La Juve è inarrestabile e al 19' giunge il tris. Apertura di Vidal per Matri ed il centravanti, solo in area di rigore, trafigge per la terza volta Stekelenburg.
Nonostante il triplo vantaggio la Juve non accenna a fermarsi e prima dell'intervallo colpisce per due volte la traversa con Marchisio prima e Vucinic poi. Per fortuna della squadra di Zeman arriva l'intervallo a mettere fine al supplizio. Nella ripresa la Juve si abbassa cercando di gestire il risultato mentre la Roma opta per Destro e Perrotta al posto dei deludenti Totti e Tachtsidis.
La musica cambia leggermente e gli ospiti trovano anche il modo di andare in gol al 24' con Osvaldo su un calcio di rigore concesso per fallo di Bonucci su Destro. La Roma prova a riversarsi nella metà campo dei bianconeri ma si espone inevitabilmente al contropiede. Nel recupero è addirittura Barzagli a lanciare la veloce ripartenza chiusa in rete da Giovinco per il 4-1 finale che regala alla Juve un'altra notte da sogno.