Il presidente rossonero lancia Galliani su Strootman per rimpiazzare De Jong, mentre Barbara ammette di invidiare il Bayern Monaco e non il PSG: "I tedeschi hanno un modello gestionale perfetto".
La riscossa del Milan continua. Dieci punti in quattro partite, tre vittorie consecutive con quella di Torino. L’effetto Berlusconi continua a farsi sentire anche a poche ore dal 4-2 dell’Olimpico. Perché se il presidente onorario parla apertamente di un ritorno sul mercato a gennaio per rimpiazzare Nigel De Jong, la figlia del numero uno concede un’intervista all’Equipe nella quale descrive la propria idea di società.
SUBITO SUL MERCATO – Silvio Berlusconi, già nella serata di domenica, ha dato mandato ad Adriano Galliani di cercare un rimpiazzo per De Jong: “A gennaio valuteremo le esigenze del club, anche perché oggi dobbiamo registrare l’infortunio di De Jong, che ha finito la propria stagione, ed è un peccato. Un regalo per i tifosi? Vedremo”. Tra le poche voci che circolano, quella più consistente porta a un altro olandese, Kevin Strootman del PSV. Poi, immancabile, un commento sul proprio influsso positivo: “Evidententemente vale ancora la mia esperienza come il presidente, l’unico, che ha vinto così tanto nella storia del calcio”.
IL PROGETTO DI BARBARA – La figlia del presidente rossonero, parlando con la stampa francese, ha descritto la propria idea di club: “Il Milan è una società di intrattenimento e il nostro business è fornire uno spettacolo. I calciatori diventano sempre più ricchi ma i club no ed è tempo di riequilibrare le cose". Il riferimento è a Ibrahimovic e Thiago Silva, ceduti in estate al PSG lì dove "si sta cercando di rilanciare il club con risorse esterne. Ma una volta che la situazione si sara' stabilizzata avvieranno lo stesso processo che abbiamo intrapreso noi". Per Barbara il Psg "è un avversario perché come noi disputa la Champions League ma per ottenere i risultati del Milan ha parecchio lavoro da fare - sorride - Ma gli auguro di riuscirci". Da parte sua, però, nessuna animosità. "Perché dovremmo invidiare il Psg? Noi non invidiamo nessuno, siamo il club più titolato al mondo - ricorda - Oggi ho solo ammirazione per società come il Bayern che ha creato davvero un sistema economico virtuoso".
EuroSport
La riscossa del Milan continua. Dieci punti in quattro partite, tre vittorie consecutive con quella di Torino. L’effetto Berlusconi continua a farsi sentire anche a poche ore dal 4-2 dell’Olimpico. Perché se il presidente onorario parla apertamente di un ritorno sul mercato a gennaio per rimpiazzare Nigel De Jong, la figlia del numero uno concede un’intervista all’Equipe nella quale descrive la propria idea di società.
SUBITO SUL MERCATO – Silvio Berlusconi, già nella serata di domenica, ha dato mandato ad Adriano Galliani di cercare un rimpiazzo per De Jong: “A gennaio valuteremo le esigenze del club, anche perché oggi dobbiamo registrare l’infortunio di De Jong, che ha finito la propria stagione, ed è un peccato. Un regalo per i tifosi? Vedremo”. Tra le poche voci che circolano, quella più consistente porta a un altro olandese, Kevin Strootman del PSV. Poi, immancabile, un commento sul proprio influsso positivo: “Evidententemente vale ancora la mia esperienza come il presidente, l’unico, che ha vinto così tanto nella storia del calcio”.
IL PROGETTO DI BARBARA – La figlia del presidente rossonero, parlando con la stampa francese, ha descritto la propria idea di club: “Il Milan è una società di intrattenimento e il nostro business è fornire uno spettacolo. I calciatori diventano sempre più ricchi ma i club no ed è tempo di riequilibrare le cose". Il riferimento è a Ibrahimovic e Thiago Silva, ceduti in estate al PSG lì dove "si sta cercando di rilanciare il club con risorse esterne. Ma una volta che la situazione si sara' stabilizzata avvieranno lo stesso processo che abbiamo intrapreso noi". Per Barbara il Psg "è un avversario perché come noi disputa la Champions League ma per ottenere i risultati del Milan ha parecchio lavoro da fare - sorride - Ma gli auguro di riuscirci". Da parte sua, però, nessuna animosità. "Perché dovremmo invidiare il Psg? Noi non invidiamo nessuno, siamo il club più titolato al mondo - ricorda - Oggi ho solo ammirazione per società come il Bayern che ha creato davvero un sistema economico virtuoso".
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