Parola di Massimiliano Allegri, consapevole che "quando alleni il Milan le pressioni ci sono sempre e quando mancano i risultati l'allenatore viene messo in discussione, nel mio caso anche troppo, ma questo non vuol dire che se la squadra è giovane non deve giocare per vincere le partite. Sono concentrato su quello che dobbiamo fare, la squadra sta crescendo e crescerà ancora".
"Io mi sono sempre sentito dentro il progetto Milan, bisogna poi adattarsi alle cose e capire velocemente cosa fare. Quando sono arrivato mi hanno dato una squadra per vincere e ho vinto, l'anno scorso abbiamo fatto una grande stagione, quest'anno la squadra è nuova e mi sono adattato a quelle che sono le esigenze della società, lavorando in modo diverso ma con grande entusiamo". Allegri non fissa obiettivi, "siamo a cinque punti dal sesto posto, la rincorsa è ancora lunga, cerchiamo di vincere domani e poi ci prepareremo per la partita con la Roma, domani non sarà facile".
Capitolo mercato: Robinho. "Anche quest'anno sta dimostrando di essere decisivo tra assist e gol, vedremo al mercato di gennaio cosa succederà, spero e credo di non perderlo", aggiunge Allegri per il quale questo campionato "può essere l'inizio di un nuovo ciclo per il calcio italiano, non solo per il Milan".
Eurosport