Numero uno, non solo sul campo. Gianluigi Buffon non è solo il miglior portiere italiano e con Casillas il meglio che il ruolo possa offrire a livello mondiale, è anche un uomo in grado di fare le valutazioni giuste in situazioni complicate. Come nel caso delle parole distensive dopo Milan-Juventus del novembre scorso, che gli sono valse il cartellino viola, un riconoscimento che la Fiorentina consegna mensilmente a chi si è distinto nel campo del fairplay, e come ha scelto di gestire il rinnovo del contratto con la Juventus.
Consapevole della situazione economicamente difficile del calcio e dell'Italia-Paese, Buffon ha accolto la richiesta della società bianconera di ridursi l'ingaggio e nei prossimi giorni firmerà un prolungamento del contratto fino al 2015, passando da 6 milioni di euro netti all'anno a 4 più bonus, legati ai trofei da vincere. "Voglio giocare fino a quando per la Juve non sarò un numero uno - ha detto in una recente intervista - Voglio avere la convinzione di non rubacchiare soldi, ecco perché preferisco un contratto breve". Per La Juve il risparmio sarà di circa 8 milioni di euro lordi in due anni.
calciomercato.com
Consapevole della situazione economicamente difficile del calcio e dell'Italia-Paese, Buffon ha accolto la richiesta della società bianconera di ridursi l'ingaggio e nei prossimi giorni firmerà un prolungamento del contratto fino al 2015, passando da 6 milioni di euro netti all'anno a 4 più bonus, legati ai trofei da vincere. "Voglio giocare fino a quando per la Juve non sarò un numero uno - ha detto in una recente intervista - Voglio avere la convinzione di non rubacchiare soldi, ecco perché preferisco un contratto breve". Per La Juve il risparmio sarà di circa 8 milioni di euro lordi in due anni.
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