Bambini a scuola con la zainetto antiproiettile. Succedeva già prima della strage di Newtown, ma adesso sta diventando un fenomeno nazionale in America. Triste, ma logico, per i genitori terrorizzati dalle sparatorie che continuano a ripetersi nelle aule di tutto il paese. Elmar Uy è il vice presidente di una compagnia del Massachusetts che si chiama BulletBlocker. In sostanza fa due prodotti: lo zainetto antiproiettile, che ha all’interno una corazza capace di fermare i colpi di una calibro 9 o di una 44 Magnum, e lo scudo portatile, che si può inserire dentro qualunque tipo di borsa, compresa quella per trasportare il computer.
Venerdì scorso Elmar stava controllando i numeri delle vendite, e ha notato una strana impennata: «Nell’arco di una giornata, c’era stato un incremento del 500% dei pezzi richiesti. All’inizio ho pensato che si trattasse di un errore, e ho controllato il computer per essere sicuro che non fosse rotto. Tutto sembrava in ordine. A quel punto ho acceso la televisione, e ho visto le immagini della tragedia sulla Cnn. La notizia si era appena diffusa, e già i genitori di molti bambini erano corsi sul nostro sito internet per ordinare gli zainetti». Difficile dare torto a questi padri e queste madri, che si sentono impotenti a casa o in ufficio, mentre i loro figli vanno nel luogo che dovrebbe essere il più sicuro nella routine quotidiana. Le scuole, invece, sembrano diventate trappole. Allora, in attesa che il presidente Obama riesca a limitare la vendita delle armi con cui si fanno queste stragi, i genitori cercano di proteggere i figli come possono.
Uno zainetto antiproiettile della BulletBlocker costa 199,99 dollari, mentre uno scudo si compra con 175 dollari. In termini di peso, avere la corazza è come aggiungere una bottiglia d’acqua al carico dei libri. Lo zainetto naturalmente protegge la schiena quando si porta sulle spalle, ma togliendolo può essere usato come un vero scudo per tutto il corpo. La casa produttrice offre anche le istruzioni e le foto per rannicchiarsi dietro alla borsa, trasformandola in uno schermo che protegge tutte le parti vitali del corpo, tranne forse i piedi. Avere quello zainetto per molti bambini di Newtown avrebbe significato sopravvivere al primo assalto, e forse cavarsela davanti alla follia omicida di Adam Lanza.
Joe Curran, creatore degli scudi della BulletBlocker, li aveva pensati come difesa per i suoi figli dopo la strage di Columbine, in Colorado. Dal 1999 fino alla settimana scorsa, le vendite erano state modeste: da venerdì ad oggi, però, l’incremento del 500% è diventato costante. Anche altre aziende, infatti, stanno entrando sul mercato. Ad esempio la compagnia “Amendment II”, basata nello Utah, ha preparato scudi fatti di RynoHide, un materiale militare speciale simile al Kevlar. Da una parte “Amendment II” vende armi, e dall’altra le protezioni per difendersi dai proiettili. E’ triste che delle aziende possano fare profitti sfruttando simili tragedie, ma fino a quando i mitra da guerra resteranno in circolazione, si capiscono i genitori pronti a tutto per difendere i loro figli.
Uno zainetto antiproiettile della BulletBlocker costa 199,99 dollari, mentre uno scudo si compra con 175 dollari. In termini di peso, avere la corazza è come aggiungere una bottiglia d’acqua al carico dei libri. Lo zainetto naturalmente protegge la schiena quando si porta sulle spalle, ma togliendolo può essere usato come un vero scudo per tutto il corpo. La casa produttrice offre anche le istruzioni e le foto per rannicchiarsi dietro alla borsa, trasformandola in uno schermo che protegge tutte le parti vitali del corpo, tranne forse i piedi. Avere quello zainetto per molti bambini di Newtown avrebbe significato sopravvivere al primo assalto, e forse cavarsela davanti alla follia omicida di Adam Lanza.
Joe Curran, creatore degli scudi della BulletBlocker, li aveva pensati come difesa per i suoi figli dopo la strage di Columbine, in Colorado. Dal 1999 fino alla settimana scorsa, le vendite erano state modeste: da venerdì ad oggi, però, l’incremento del 500% è diventato costante. Anche altre aziende, infatti, stanno entrando sul mercato. Ad esempio la compagnia “Amendment II”, basata nello Utah, ha preparato scudi fatti di RynoHide, un materiale militare speciale simile al Kevlar. Da una parte “Amendment II” vende armi, e dall’altra le protezioni per difendersi dai proiettili. E’ triste che delle aziende possano fare profitti sfruttando simili tragedie, ma fino a quando i mitra da guerra resteranno in circolazione, si capiscono i genitori pronti a tutto per difendere i loro figli.