Zlatan sponsorizza il regista italiano: "Ha un talento enorme: avevo sentito parlare bene di lui, ma è ancora meglio di quel che si dice. Il Psg ha fatto un ottimo investimento". Il suo obiettivo: "Segnare più dell'anno scorso e vincere anche con questa maglia"
Ibra e il Psg. Ibra e la Ligue 1. Ibra e Parigi. Ibra su tutto. Su Verratti, soprattutto. Il girone d'andata è terminato, Zlatan è campione d'inverno con 18 gol all'attivo. E tra tutte le cose che dice alla tv ufficiale della sua squadra, la più interessante riguarda indubbiamente il suo giovane compagno. "Tutti possono dare il loro apporto, ma se devo sceglierne uno, dico Verratti. Avevo sentito parlare di lui, ma non l'avevo mai visto giocare perché era in Serie B. Sono d'accordo su tutte le cose positive che si dicono di lui, anzi, direi che è anche meglio di quello che si pensa". L'amore è scoppiato quasi subito, forse dal giorno in cui il 20enne lo mandò in porta a Bastia nel primo 4-0 stagionale del Psg. "Sarà un giocatore molto interessante - dice Zlatan - Per il Psg è stato un ottimo investimento, ha un talento enorme e bisogna solo dargli il tempo per crescere. Nessuno dovrebbe dimenticare che ha appena compiuto vent'anni". Una sponsorizzazione niente male per l'ex giocatore del Pescara, che nelle ultime partite è stato relegato in panchina da Ancelotti
BILANCIO — Zlatan Ibrahimovic si riserva i colpi a sorpresa per il campo. A parole, non si sbilancia più di tanto: "La Ligue 1 è un campionato molto fisico. Può migliorare, come tutti gli altri tornei europei. Ma siamo qui apposta". Per far crescere il movimento calcistico francese e soprattutto il Psg: "Ora i tifosi vengono a vedere una grande squadra con giocatori fantastici. Due anni fa non era così. Io voglio vincere qui come ho vinto in altri Paesi. L'obiettivo personale? L'anno scorso ho segnato 28 gol al Milan, devo farne almeno 29 per esser soddisfatto. Il primato di 37 gol di Carlos Bianchi? I record sono fatti per essere battuti".
IL PERSONAGGIO — Dall'intervista in inglese non viene fuori molto dello Zlatan privato. C'è la sua voglia di imparare il francese (e la promessa di farlo a breve. C'è la sua solita idiosincrasia ai media ("Parlano sempre di me, ogni giorno ne viene fuori una nuova") e c'è un pizzico di autoironia nel riferimento alla sua marionetta nel programma satirico Les Guignols, gli Sgommati francesi: "L'ho vista, è divertente. Dicono che se hai un pupazzo sei importante. Fiero di averne uno, allora".
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