Lagos (Nigeria), 24 dic. (LaPresse/AP) - Tre italiani sono stati sequestrati ieri al largo delle coste della Nigeria. A renderlo noto è stato l'International Maritime Bureau, mentre la Farnesina ha confermato la notizia. Con i tre italiani è stata rapita una quarta persona, ma la sua nazionalità non è nota. L'assalto è avvenuto nella notte su un rimorchiatore nei pressi dello Stato di Bayelsa. Secondo fonti locali, la nave è la Asso Ventuno, della compagnia Augusta Offshore SpA con sede a Napoli. Un gruppo di uomini armati, ha spiegato il Bureau, ha sequestrato quattro membri dell'equipaggio prima di fuggire, mentre gli altri marinai sono riusciti a mettersi in salvo. In seguito il rimorchiatore ha raggiunto un porto sicuro.
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi sta seguendo il caso personalmente, mentre il ministero e l'Unità di crisi stanno lavorando con le autorità nigeriane per garantire il salvataggio dei marinai. Impossibile ottenere informazioni dalla compagnia, dove nessuno è contattabile telefonicamente. Secondo le informazioni riportate sul sito web aziendale, l'Augusta Offshore SpA in Nigeria ha relazioni commerciali con Total Sa e Exxon Mobil Corp. Nessun commento anche dalla marina nigeriana, di cui è stato contattato il portavoce Commodore Kabir Aliyu.
Il sequestro è solo l'ultimo attacco da parte di pirati nella regione africana. Tra gli episodi più recenti, il 17 dicembre un gruppo di uomini armati ha rapito cinque marinai indiani a circa 65 chilometri al largo del Delta del Niger. I pirati, si è poi scoperto, erano gli stessi che in precedenza avevano preso in ostaggio quattro sudcoreani e un nigeriano, dipendenti di Hyundai Heavy Industries Co., nei pressi dello Stato di Bayelsa. Questi ultimi rapiti furono rilasciati, mentre gli indiani sarebbero tuttora nelle mani dei loro sequestratori.
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi sta seguendo il caso personalmente, mentre il ministero e l'Unità di crisi stanno lavorando con le autorità nigeriane per garantire il salvataggio dei marinai. Impossibile ottenere informazioni dalla compagnia, dove nessuno è contattabile telefonicamente. Secondo le informazioni riportate sul sito web aziendale, l'Augusta Offshore SpA in Nigeria ha relazioni commerciali con Total Sa e Exxon Mobil Corp. Nessun commento anche dalla marina nigeriana, di cui è stato contattato il portavoce Commodore Kabir Aliyu.
Il sequestro è solo l'ultimo attacco da parte di pirati nella regione africana. Tra gli episodi più recenti, il 17 dicembre un gruppo di uomini armati ha rapito cinque marinai indiani a circa 65 chilometri al largo del Delta del Niger. I pirati, si è poi scoperto, erano gli stessi che in precedenza avevano preso in ostaggio quattro sudcoreani e un nigeriano, dipendenti di Hyundai Heavy Industries Co., nei pressi dello Stato di Bayelsa. Questi ultimi rapiti furono rilasciati, mentre gli indiani sarebbero tuttora nelle mani dei loro sequestratori.