GROSSETO – Candelabri scaraventati in aria e usati come mazze da baseball, sangue ovunque, marmo distrutto e ”urla incontenibili che sembravano arrivare da un corpo che di umano non pareva avere più nulla”. A salvarsi solo il Bambin Gesù rimasto integro, vicino all’altare, nella sua cesta di vimini. E’ questa la scena che si sono trovati davanti i poliziotti di Grosseto quando sono stati avvertiti che una donna minuta e coperta soltanto da una tunica bianca, era entrata nella chiesa del santissimo Salvatore a Istia d’Ombrone devastando tutto e urlando “Satana! Satana!”. Sangue ovunque, sul manifesto con l’immagine di Gesù sulla croce, sulla porta d’ingresso, sul pavimento e sulle vetrate distrutte dalla donna. “Sembrava indemoniata” raccontano i testimoni. La polizia ha faticato non poco per fermarla. La donna infatti, uscita dalla Chiesa, ha preso a testate l’auto della polizia prima di salire sul cofano e iniziare a saltare. Poco prima anche il padre e il fratello di lei avevano provato a fermarla. Secondo testimoni il fratello “per calmarla le avrebbe anche fatto alcuni segni della croce davanti”. La donna poi è stata sedata e portata all’ospedale dove è stata ricoverata in psichiatria, “gli agenti delle volanti sono tornati in questura con l’auto ricoperta di sangue e con i segni delle botte addosso”. Don Mirko, sacerdote della piccola Chiesa, ha pregato a lungo ieri: “È ferita nel corpo e nello spirito – dice – dobbiamo rivolgerci al Signore e chiedere la sua Misericordia”