Due morti, decine di feriti, due minorenni ricoverate in coma etilico: tra botti e alcol è questo il bilancio dell’ultimo Capodanno.
I due morti sono due uomini. Pasquale Zecchia, ristoratore di 51 anni di Pontelatone, in provincia di caserta, è morto per l’esplosione di un botto che gli ha ferito gravemente la testa.Antonio Serino, un imprenditore edile di 49 anni originario di Montefusco (Avellino), era con i familiari in una villa di San Martino Sannita (Benevento) quando un razzo lo ha colpito al volto. E’ morto sul colpo.Secondo i dati del ministero dell’Interno, i feriti sono 361. Tanti, ma molti meno di un anno fa, quando furono 561. In calo anche è il numero dei feriti con prognosi oltre i 40 giorni (per lesioni particolarmente gravi e con danni spesso permanenti), che passa dai 35 dello scorso anno ai 29 del 2013. Tra i feriti, 53 hanno meno di 12 anni (erano 76 lo scorso anno) e 39 tra 13 e 18 anni.In tutto solo nella provincia di Napoli sono almeno un‘ottantina le persone rimaste ferite per l’esplosione dei botti di Capodanno. Dodici i minorenni, tra cui una bambina di 6 anni di Napoli dimessa con una prognosi di 25 giorni per le ferite da scoppio e ustioni multiple anche agli occhi. Il ferito più piccolo è un bambino di 5 anni che ha riportato ustioni al volto per l’esplosione di un petardo. A San Severo, in provincia di Foggia, un uomo ha perso l’uso di una mano per lo scoppio di un petardo. A Roma, invece, due ragazze minorenni sono finite in ospedale in coma etilico. Le due ragazze sono state ricoverate al Policlinico Umberto I dopo una serata in discoteca.
I due morti sono due uomini. Pasquale Zecchia, ristoratore di 51 anni di Pontelatone, in provincia di caserta, è morto per l’esplosione di un botto che gli ha ferito gravemente la testa.Antonio Serino, un imprenditore edile di 49 anni originario di Montefusco (Avellino), era con i familiari in una villa di San Martino Sannita (Benevento) quando un razzo lo ha colpito al volto. E’ morto sul colpo.Secondo i dati del ministero dell’Interno, i feriti sono 361. Tanti, ma molti meno di un anno fa, quando furono 561. In calo anche è il numero dei feriti con prognosi oltre i 40 giorni (per lesioni particolarmente gravi e con danni spesso permanenti), che passa dai 35 dello scorso anno ai 29 del 2013. Tra i feriti, 53 hanno meno di 12 anni (erano 76 lo scorso anno) e 39 tra 13 e 18 anni.In tutto solo nella provincia di Napoli sono almeno un‘ottantina le persone rimaste ferite per l’esplosione dei botti di Capodanno. Dodici i minorenni, tra cui una bambina di 6 anni di Napoli dimessa con una prognosi di 25 giorni per le ferite da scoppio e ustioni multiple anche agli occhi. Il ferito più piccolo è un bambino di 5 anni che ha riportato ustioni al volto per l’esplosione di un petardo. A San Severo, in provincia di Foggia, un uomo ha perso l’uso di una mano per lo scoppio di un petardo. A Roma, invece, due ragazze minorenni sono finite in ospedale in coma etilico. Le due ragazze sono state ricoverate al Policlinico Umberto I dopo una serata in discoteca.