Raffica di colpi d'arma da fuoco contro l'auto su cui viaggiava il console italiano a Bengasi Guido De Sanctis: per fortuna il veicolo è blindato e ha retto ai proiettili
«I colpi esplosi contro di noi, che hanno raggiunto l'auto a bordo della quale ci trovavamo, si sono infranti contro il finestrino all'altezza della mia testa e di quella del guidatore, proprio mentre stavamo rientrando davanti a casa - ha raccontato De Sanctis -. Gli spari sono arrivati da un'auto che passava a un incrocio poco distante dalla nostra vettura su cui c'era una terza persona a bordo. Ora dovremo capire quale è il quadro in cui si inserisce questo episodio». Dopo la sparatoria c'è stato un black out nella zona. Quattro mesi fa, l'11 settembre, è stato attaccato il consolato Usa a Bengasi e ucciso l'ambasciatore degli Stati Uniti in Libia Chris Stevens.
De Sanctis, 51 anni, è la figura di riferimento per l'Italia a Bengasi, come, a Tripoli, lo è l'ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi. De Sanctis è stato più volte protagonista in Cirenaica. Ha risolto tutte le crisi che si sono aperte sia durante che dopo la caduta del regime di Muammar Gheddafi, che hanno visto coinvolti italiani: dal sequestro di quattro giornalisti ad agosto del 2011 ai sequestri di pescherecci italiani. Durante il mandato di De Sanctis è stata inoltre riaperta la sede del consolato italiano a Bengasi, devastata e saccheggiata da una folla inferocita di manifestanti nel 2006 sullo sfondo delle proteste suscitate nel mondo islamico dalla pubblicazione delle vignette satiriche su Maometto da parte di un giornale danese.
«I colpi esplosi contro di noi, che hanno raggiunto l'auto a bordo della quale ci trovavamo, si sono infranti contro il finestrino all'altezza della mia testa e di quella del guidatore, proprio mentre stavamo rientrando davanti a casa - ha raccontato De Sanctis -. Gli spari sono arrivati da un'auto che passava a un incrocio poco distante dalla nostra vettura su cui c'era una terza persona a bordo. Ora dovremo capire quale è il quadro in cui si inserisce questo episodio». Dopo la sparatoria c'è stato un black out nella zona. Quattro mesi fa, l'11 settembre, è stato attaccato il consolato Usa a Bengasi e ucciso l'ambasciatore degli Stati Uniti in Libia Chris Stevens.
De Sanctis, 51 anni, è la figura di riferimento per l'Italia a Bengasi, come, a Tripoli, lo è l'ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi. De Sanctis è stato più volte protagonista in Cirenaica. Ha risolto tutte le crisi che si sono aperte sia durante che dopo la caduta del regime di Muammar Gheddafi, che hanno visto coinvolti italiani: dal sequestro di quattro giornalisti ad agosto del 2011 ai sequestri di pescherecci italiani. Durante il mandato di De Sanctis è stata inoltre riaperta la sede del consolato italiano a Bengasi, devastata e saccheggiata da una folla inferocita di manifestanti nel 2006 sullo sfondo delle proteste suscitate nel mondo islamico dalla pubblicazione delle vignette satiriche su Maometto da parte di un giornale danese.