Avete appena acquistato uno smartphone nuovo di zecca, state aprendo la confezione e, come al solito, al suo interno trovate alimentatore, cavo per la connessione dati e un paio di auricolari? Presto potrebbe non essere più così, se anche da noi dovesse prendere piede la proposta che l'operatore telefonico britannico O2 sta portando avanti con vigore nel Regno Unito, ed il cui obiettivo è l'eliminazione del caricabatteria dal packaging dei telefoni cellulari. In effetti, da quando in Europa si è scelto di adottare lo standard che prevede l'utilizzo di connettori micro-USB, la maggior parte dei caricabatteria è divenuta intercambiabile e accade così sempre più spesso che i vecchi caricatori finiscano in qualche cassetto a prendere la polvere.
Sarebbero oltre 100 milioni i dispositivi non utilizzati ma comunque presenti nelle case britanniche. Tanto per fare qualche paragone, si tratta di un totale di 18.700 tonnellate di componentistica, equivalenti al peso di 1.000 autobus londinesi; 200.000 chilometri di cavi e plastica, sufficienti a coprire uno stadio circa 200.000 volte; e, infine, di un volume di spazzatura tale da riempire ben quattro piscine olimpiche. È proprio per evitare un simile spreco e il conseguente dispendio in termini di risorse che O2, già dallo scorso settembre, ha svolto alcuni test pilota, insieme ad HTC, mettendo in vendita smartphone dotati di cavo USB, ma privi di alimentatore, acquistabile a parte se necessario. L'iniziativa fa parte della strategia più ampia di sostenibilità ambientale di O2, e ha per obiettivo finale la vendita di telefoni charger-free entro il 2015.
Secondo i risultati del sondaggio dell'operatore telefonico, tra i primi nel mondo di questo genere, ben l'ottantadue per cento dei proprio clienti, ossia 4 su 5, una volta informato dei costi ambientali della propria scelta, ha dichiarato di potere fare tranquillamente a meno del caricatore. Si tratta di numeri molto alti che hanno sorpreso la stessa compagnia, le cui previsioni si attestavano su di un più modesto 70 per cento, già di per sé comunque un buon risultato. Ogni anno nel Regno Unito sono venduti 30 milioni di nuovi telefoni. Se tutti gli operatori britannici decidessero di comune accordo di comportarsi in maniera simile, e l'adesione alla campagna rimanesse invariato anche sui dispositivi di marche differenti, sarebbero ben ventiquattro milioni i caricabatteria in meno distribuiti. Numeri non da poco, se si pensa alla salvaguardia dell'ambiente, e forse anche per il consumatore, anche se non è ben chiaro se i telefoni privi di caricatore saranno o meno venduti a un prezzo inferiore.
Ovviamente, per aiutare davvero l'ambiente, obietteranno in molti, sarebbe meglio desistere non solo dalla sostituzione del caricabatteria, ma anche da quella dell'intero telefono, ben più onerosa in termini di materie prime. Questa, tuttavia, è certamente una scelta più drastica e anche molto più difficile da proporre a un pubblico di consumatori alla ricerca di telefoni sempre più evoluti e potenti. E voi, che ne pensate? Sareste pronti a rinunciare a un nuovo caricatore, se ciò significasse ridurre l'inquinamento e spendere un po' di meno?
Secondo i risultati del sondaggio dell'operatore telefonico, tra i primi nel mondo di questo genere, ben l'ottantadue per cento dei proprio clienti, ossia 4 su 5, una volta informato dei costi ambientali della propria scelta, ha dichiarato di potere fare tranquillamente a meno del caricatore. Si tratta di numeri molto alti che hanno sorpreso la stessa compagnia, le cui previsioni si attestavano su di un più modesto 70 per cento, già di per sé comunque un buon risultato. Ogni anno nel Regno Unito sono venduti 30 milioni di nuovi telefoni. Se tutti gli operatori britannici decidessero di comune accordo di comportarsi in maniera simile, e l'adesione alla campagna rimanesse invariato anche sui dispositivi di marche differenti, sarebbero ben ventiquattro milioni i caricabatteria in meno distribuiti. Numeri non da poco, se si pensa alla salvaguardia dell'ambiente, e forse anche per il consumatore, anche se non è ben chiaro se i telefoni privi di caricatore saranno o meno venduti a un prezzo inferiore.
Ovviamente, per aiutare davvero l'ambiente, obietteranno in molti, sarebbe meglio desistere non solo dalla sostituzione del caricabatteria, ma anche da quella dell'intero telefono, ben più onerosa in termini di materie prime. Questa, tuttavia, è certamente una scelta più drastica e anche molto più difficile da proporre a un pubblico di consumatori alla ricerca di telefoni sempre più evoluti e potenti. E voi, che ne pensate? Sareste pronti a rinunciare a un nuovo caricatore, se ciò significasse ridurre l'inquinamento e spendere un po' di meno?